Una corsa per cinque. Tanti sono i candidati alla carica di sindaco per le prossime elezioni amministrative di Cascina. A sfidare il primo cittadino uscente, Moreno Franceschini (candidato di Ds, Margherita, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Rosa nel pugno), infatti, ci sono Enrico Felloni sostenuto da Forza Italia, Alberto Rocchi candidato dell’Udc e della lista civica «Patto per Cascina», Loris Grassulini di Alleanza Nazionale e Luca Odetti dei Verdi.Cinque candidati impegnati in queste settimane di campagna elettorale a conquistare la fiducia degli elettori proponendo un programma di attenzione e soluzione ai problemi del territorio. Un territorio profondamente mutato negli ultimi anni anche dal punto di vista urbanistico: in questo comune il numero delle costruzioni è aumentato e con esso anche quello degli abitanti. Da poco i residenti di Cascina hanno superato quota 41mila, suddivisi in poco meno di 15mila famiglie. Dove c’erano i campi adesso, in molte frazioni, ci sono villette a schiera o condomini che hanno attirato tantissime famiglie in fuga, soprattutto, da Pisa. Così gli abitanti «storici» chiedono ai candidati a sindaco di dedicare la loro attenzione, in primis, a risolvere le questioni della viabilità e dei parcheggi. La gente dice di attendere da troppo tempo anche la sistemazione di marciapiedi, aiuole, parchi pubblici e piazze.Il commercio, nelle piccole frazioni, soffre: molti negozi, con la nascita dei grandi centri di distribuzione, hanno chiuso le saracinesche e spesso le persone anziane, che non hanno figli o parenti, hanno difficoltà a fare la spesa.Un tema quest’ultimo che apre il capitolo, non sempre felice, dei servizi erogati ai cittadini: da quelli sociali, appunto, a quelli culturali, dall’erogazione dell’acqua alla raccolta dei rifiuti, fino alla gestione degli asili nido e delle scuole materne. Diminuite le entrate derivanti dai fondi statali gli enti locali, infatti, sono chiamati a ottimizzare le risorse, senza incidere troppo sulle tasche dei cittadini attraverso l’imposizione di nuove imposte e l’aumento di quelle già esistenti. Ed è proprio su questi temi che in queste settimane che precedono il voto, si concentra il dibattito tra i cinque candidati a sindaco nel comune di Cascina. Alle precedenti elezioni amministrative nel 2001, Moreno Franceschini appoggiato dai partiti dell’Ulivo si affermò con il 58,20% delle preferenze, Forza Italia con il candidato Roberto Cerri conquistò il 17%, mentre An insieme al Ccd-Cdu raccolse, con il candidato Alessandro Pinori, il 13,28%. Rifondazione, all’epoca da sola, sostenne Stefano Ferrini che ottenne il 7,58%, l’Italia dei Valori con Carla Ciampi si fermò al 2,67% dei consensi, ed infine i socialisti, con Giada Frenzilli, raggiunsero l’1,22% dei voti.