Pisa

EUTANASIA ED ACCANIMENTO TERAPEUTICO, I TESTI IN DISCUSSIONE

Il caso Welby e le parole del presidente Giorgio Napolitano hanno dato un’accelerazione al dibattito politico su eutanasia, testamento biologico. Lunedi la commissione Sanità del Senato ha iniziato la valutazione di alcune proproste di legge avanzate dalle forze politiche. Al momento i provvedimenti sull’eutanasia all’esame del Senato sono due, tre invece giacciono alla Camera. Altri disegni di legge, invece, affrontano la materia della senza entrare nel merito dell’eutanasia vera e propria.

Ecco le principali iniziative parlamentari in attesa di essere discusse alla Camera o al Senato.

1) Il ddl del senatore Massimo Polledri (Lega Nord) propone il divieto di eutanasia che non può essere praticata neppure con il consenso del soggetto. Il divieto si estende all’eutanasia attiva e passiva, ma anche all’accanimento terapeutico. Polledri propone l’inserimento dell’eutanasia come reato previsto dal codice penale e da considerare alla stregua di un omicidio. Il testo verrà discusso dalle commissioni congiunte Giustizia e Sanità del Senato.2) Il disegno di legge la cui prima firmataria è Katia Zanotti (Ulivo) prevede la depenalizzazione dell’eutanasia in alcuni casi specifici: quando il malato è terminale senza speranze di guarigione, quando chiede espressamente di morire. Il disegno prevede anche l’istituzione di una commissione che attesti le condizioni perchè l’eutanasia sia praticabile. Il Ddl Zanotti prevede anche la formula del testamento biologico. Il testo verrà discusso dalle commissioni congiunte Giustizia e Sanità della Camera. 3) Ancora in alto mare – dal punto di vista del dibattito legislativo – i due disegni di legge presentati dalla deputata di Rifondazione comunista Gabriella Mascia. I testi non sono ancora stati assegnati, per la discussione, ad alcuna commissione di Montecitorio. L’obiettivo dei documenti è di dare a ciascun individuo la facoltà di scegliere le modalità dell’interruzione della propria sopravvivenza, nel caso di patologie non curabili e pervenute alla fase terminale. 4) il ddl delle senatrici Paola Binetti e Emanuela Baio Dossi (Margherita) sulle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, nel quale si nega ogni possibile forma di eutanasia e di accanimento sanitario. 5) Prende spunto dall’iniziativa promossa dall’associazione Exit per l’affermazione del diritto ad una morte dignitosa, il disegno di legge presentato da Luigi Malabarba (Rifondazione comunista) e assegnato alle commissione riunite Giustizia e Sanità di Palazzo Madama. Il disegno di legge prevede il diritto di ciascun individuo di scegliere di interrompere la propria sopravvivenza nel caso di malattie con prognosi infausta e in fase terminale, mediante un’apposita dichiarazione di volontà, revocabile in qualunque momento. Conseguentemente viene introdotta una specifica ipotesi di non punibilità per i delitti di omicidio del consenziente e di aiuto al suicidio. 6) Nessun accenno all’eutanasia invece nel disegno di legge presentato al Senato da alcuni esponenti dell’Ulivo tra cui il presidente della commissione Sanità Ignazio Roberto Marino e la capogruppo Anna Finocchiaro. Si parla invece di consenso informato e dichiarazioni di volontà anticipate al fine di evitare l’accanimento terapeutico 7) L’ex presidente della commissione Sanità, il senatore di Forza Italia, Antonio Tomassini ha presentato un ddl sul consenso informato e le dichiarazioni in materia di trattamento sanitario. Nessun riferimento all’eutanasia, quanto piuttosto norme destinate ad evitare l’accanimento terapeutico lasciando al paziente consapevole la scelta 8) Il senatore dell’Ulivo, il diessino Giorgio Benvenuto, ha presentato un ddl che riguarda la dichiarazione anticipata in materia di trattamenti sanitari da parte del paziente. Si legge: “Ogni persona capace, sulla base dell’informazione ricevuta ai sensi dell’articolo 1, ha il diritto di decidere, autonomamente e liberamente, se accetta o rifiuta i trattamenti sanitari considerati dai medici appropriati alla sua patologia in atto”. Nessun riferimento all’eutanasia 9) Piergiorgio Massidda, senatore Dc, ha presentato un disegno di legge teso a “tutelare la volontà del morente” attraverso il testamento in vita 10) Anna Maria Carloni, diessina, è la prima firmataria di un ddl tutto targato Ulivo sul consenso informato e la dichiarazione anticipata del paziente. La bozza ha già trovato la convergenza, nel luglio scorso, di Massidda, Benvenuto, Tomassini e Ignazio Roberto Marino