È una domenica sera. Seduto sul tavolo di cucina, Luca non ha ancora concluso i compiti per il giorno dopo. Gli sbuffi di fumo della sigaretta del padre riempiono la stanza. In tv c’è Don Camillo. «Mi affascinava quel prete schietto e burbero – racconta il nostro – la sua passione per il lavoro e per la gente che gli era stata affidata. Mi incantava vederlo parlare con il crocifisso, e farlo con un atteggiamento familiare, semplice».Semplicità e attenzione agli altri, disponibilità e generosità: quelle doti del don Camillo televisivo sono le stesse che don Piero Dini, parroco di San Michele degli Scalzi e della Sacra Famiglia, riconosce in don Luca Facchini, che il prossimo sabato 27 ottobre (ore 21, Cattedrale di Santa Maria assunta) viene ordinato presbitero.26 anni, pisano, figlio di papà Virgilio, conosciutissimo ginecologo e neopresidente del Centro di aiuto alla vita e di mamma Nadia, ultimogenito di famiglia numerosa – i fratelli Emanuele e Francesco e le sorelle Mariagiulia ed Elisabetta sono più grandi di lui – frequenta, sin da bambino, la comunità di San Francesco, in centro storico. Iscritto al liceo Buonarroti – e poi al «Dini» – Luca Facchini prende a bazzicare la chiesa di San Frediano, dove trova in don Claudio Masini il suo direttore spirituale.La vocazione matura lentamente. «Sin da adolescente l’idea di fare un cammino di discernimento in Seminario mi attirava e, nel contempo, mi spaventava». Poi la decisione, complice una osservazione del padre: «per fare grandi scelte, servono grandi rinunce» la carezza giusta al momento giusto.Don Luca comunica a don Claudio Masini la sua intenzione di diventar prete in occasione di un campo scuola del Movimento studenti di Ac a Farnocchia. Ne parla con il rettore del seminario «Santa Caterina» Roberto Filippini, infine con l’arcivescovo, che ascoltati i suoi propositi esclamerà (ricorda lui) «finalmente una bella notizia!».Sessanta esami sostenuti allo studio teologico interdiocesano di Camaiore, un tirocinio pastorale nelle parrocchie di San Pio X, Fornacette, Cep, e, dallo scorso giugno, nell’unità pastorale di San Michele degli Scalzi e alla Sacra Famiglia.Don Luca Facchini si è ben preparato al giorno in cui diverrà prete. Alcune settimane fa si è recato al monastero dei padri cistercensi a Pradmill (Cuneo), dove padre Cesare gli ha predicato gli esercizi spirituali. Martedì sera, nella chiesa delle Piagge, si riunisce in preghiera insieme alla gente del quartiere. Una veglia centrata sui riti esplicativi dell’ordinazione presbiterale: la consegna della veste sacerdotale, l’unzione con il crisma, la consegna del pane e del vino, l’abbraccio della pace.Sabato si attendono tantissimi giovani in Cattedrale: con la sua ordinazione presbiterale – e l’ammissione agli ordini sacri di Francesco Parrini – avranno infatti inizio le attività del servizio diocesano di pastorale giovanile. I giovani delle corali di San Michele, Sacra Famiglia, San Frediano, Santo Stefano, Santa Maria Madre della Chiesa ed Asciano animeranno la concelebrazione eucaristica. All’offertorio, sarà portato all’altare anche il logo della prossima Gmg di Sidney.Al termine della celebrazione – e della festa di inizio delle attività giovanili della diocesi – tutti potranno salutare il neoprete in Santa Caterina.Nel santino che vale come invito ha voluto riportare il salmo 27: di te ha detto il mio cuore cercate il suo volto. Il tuo volto Signore io cerco».Con quale stato d’animo ti avvicini a questo momento? «Con serenita. E con la curiosita di come il nuovo status di prete mi cambiera la vita».Se ne accorgerà prestissimo: domenica 28 ottobre, alle ore 11, nella chiesa della Sacra Famiglia, don Luca Facchini celebrerà la prima Messa.