Pisa

LA PRIMA CAMPANELLA

di Andrea Bernardini

Suonerà la mattina di lunedì 15 settembre la prima campanella nelle scuole della nostra diocesi. Un anno scolastico che si annuncia ricco di novità. Vediamole insieme.

Le dateIl calendario scolastico approvato dalla giunta regionale e condiviso da istituzioni, associazioni dei genitori, sindacati, dirigenti scolastici, prevede la conclusione delle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado non oltre sabato 13 giugno 2009, ad eccezione che per le scuole dell’infanzia, dove le attività educative termineranno, come sempre, il 30 giugno. Le vacanze di Natale si svolgeranno dal 22 dicembre al 6 gennaio 2009, quelle di Pasqua dal 9 al 14 aprile 2009. Confermate le feste del 1 novembre, 8 dicembre, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno e la festa del patrono nei casi in cui cada all’interno dell’anno scolastico. I corsi di recupero dovranno essere organizzati tra la fine della scuola ed il 9 settembre. Tra il 1 ed il 9 settembre si svolgeranno anche le prove d’esame e l’integrazione dello scrutinio finale. Lo statuto degli studentiÈ previsto dal Dpr n.235 del 21 novembre 2007, introduce sanzioni più dure finalizzate, per lo più, a combattere il fenomeno del bullismo. Viene introdotto il «Patto educativo di corresponsabilità» che tutte le scuole sono chiamate a sottoporre alle famiglie all’inizio dell’anno per la sottoscrizione. In caso di gravi atti di vandalismo, le famiglie dei responsabili potranno essere chiamate a risarcire i danni. Più peso al voto in condottaIl decreto legge n. 137 varato dal Consiglio dei ministri a fine agosto e contenente le disposizioni urgenti per il comparto scuola prevede che nel primo e nel secondo ciclo in sede di scrutinio sarà valutato il comportamento di ogni studente e il giudizio o voto concorrerà alla sua valutazione. Nei casi più gravi potrà determinare la non ammissione all’anno successivo o all’esame finale, anche se per questa opzione occorrerà una valida motivazione. L’educazione civicaL ‘educazione civica avrà un voto a sé in pagella ed un monte orario al momento stabilito in 33 ore all’anno. La carta di studioSarà fornita a tutti i ragazzi iscritti alle scuole secondarie superiori e consentirà di usufruire di agevolazioni culturali e, ai più meritevoli, di beneficiare di incentivi economici. Un tetto per i libri scolasticiÈ  stabilito dal decreto ministeriale n.28 dello scorso 22 febbraio. Per i libri di testo di una quinta professionale, ad esempio, non si potrà spendere più di 120-140 euro all’anno, per la terza classe di un liceo classico non più di 370 euro. Nella adozione dei testi dovranno essere, infine, privilegiati quelli che si rendono disponibili anche nella versione web, gratuitamente o dietro pagamento dei diritti d’autore. Maestra unica alle primarieSarà introdotta in maniera «soft»: dall’anno scolastico 2009/2010 sarà introdotta nella prima classe del ciclo e bisognerà aspettare sei anni per vedere completato il ritorno al maestro pluri-esperto ed unico riferimento per gli alunni. Un regolamento d’attuazione chiarirà meglio i termini di questo ritorno all’antico  (oggi lavorano con i ragazzi tre docenti su due classi o quattro docenti su tre). Con la riduzione dei docenti, sarà ridotto anche l’orario scolastico, da 27 a 24 ore settimanali.

La scuola pisana in cifre

Aumenta il numero degli studenti iscritti negli istituti pisani. Alle scuole superiori – secondo dati fornitici dall’Osservatorio scolastico provinciale – erano 15.168 gli studenti nell’anno scolastico 2007/2008, a luglio erano 15.261 (+93) quelli iscritti all’anno scolastico che sta per iniziare. Si riduce però il numero delle classi, da 688 a 674, sì che la media di studenti per classe passa da 23 a 22.Record di iscritti al liceo scientifico Ulisse Dini, 1.238 nuovi allievi.Alla materna andranno circa 10mila bambini, alla elementare 16.507 divisi in 857 classi (in pratica 19 bambini per classe), alle medie 10.076 in 483 classi (una media di 21 bambini a classe).Molti gli studenti stranieri. Gli ultimi dati «ufficiali» a disposizione si riferiscono ad alcuni anni fa e parlano di più di sei studenti stranieri su cento, concentrati per lo più nella scuola primaria. E punte di 16 o 17 bambini su cento iscritti in alcune scuole di Pisa e di Santa Croce sull’Arno. La dispersione scolasticaIl servizio statistico del Ministero dell’istruzione parla di una media di 0,7 abbandoni per cento studenti al primo anno delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Pisa (la media italiana è di 1,6), di 1,1 al secondo anno, di 0,5 al terzo, di 0,6 al quarto e 0,5 al quinto.Del 13,7% di ragazzi non ammessi dal primo al secondo anno delle superiori, del 18,2% dal secondo al terzo, di 13 ragazzi ogni cento «bocciati» al terzo, di 12,7% non ammessi in quinta e di 10,2 «bocciati» all’ultimo anno. Nel capitolo «dispersione scolastica» confluiscono anche gli ammessi con debito. I debiti più frequenti si riscontrano a matematica (44,4%), lingua e letteratura straniere (30,4%), materie tecnico-professionali (18,9%), altre materie scientifiche (chimica, biologia etc.., 17,1%). Va un po’ meglio a lingua e letteratura latina (14,5%) e italiana (13%). La scuola cattolicaÈ significativo il contributo offerto dalle scuole cattoliche. Lo è anche da un punto di vista numerico nell’offerta formativa per l’infanzia, dove nelle 59 scuole cattoliche della provincia si registrano oltre tremila iscritti (a fronte dei 7.007 delle scuole dell’infanzia pubbliche). Di là dalle scuole materne i poli scolastici cattolici sono cinque: l’Istituto Santa Caterina a Pisa, che propone un percorso formativo dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, l’Istituto «Santa Teresa» a Cascina, gestito dal Cif, la scuola materna ed elementare gestite da religiose francescane ecuadoregne a Migliarino pisano e quella gestita dalle canossiane a Forte dei Marmi.