Pisa

GIUSEPPE TONIOLO, UN MODELLO ATTUALE

di Giovanni Paolo Benotto

Il 7 ottobre 1918, nella memoria della Beata Vergine del Rosario, concludeva in Pisa la sua giornata terrena il Venerabile Servo di Dio Giuseppe Toniolo. A 90 anni di distanza, non solo non è venuta meno la sua fama di studioso, di figlio generoso della Chiesa e  di antesignano della riflessione ecclesiale circa la vita sociale, economica e politica che soprattutto attraverso il magistero pontificio ha visto la sua articolazione e la sua piena espressione in ciò che chiamiamo Dottrina sociale della Chiesa; ma è andata aumentando la fama della sua vita santa, tanto che il Toniolo è diventato sempre più, in senso integrale, vero e proprio riferimento per quanti nella Chiesa si dedicano alla promozione di una riflessione e di una prassi che permei della ricchezza evangelica la vita sociale, economica e politica della comunità umana.Un impegno quanto mai urgente nel nostro tempo in cui le dichiarazioni di principio, non di rado sfumate se non addirittura ambigue, circa la dignità della persona, l’importanza del bene comune e la necessità di promuoverlo a tutti i livelli e in tutti gli ambienti, molto spesso si arenano tra le sabbie mobili di discorsi che poi ben poco si incarnano nella vita della gente.La figura di Toniolo è un esempio luminoso di una vita pienamente integrata tra il pensare e l’agire, tra le scelte di fede e le scelte economiche e politiche, tra il compito di insegnante e la testimonianza del credente, tra la vita familiare in una famiglia numerosa e vivace e la vita sociale e di forti relazioni umane; tra la presenza ecclesiale in parrocchia e nella diocesi e la presenza nelle istituzioni pubbliche come l’università.Una figura di laico credente e testimoniante quanto mai attuale e vicina alla nostra condizione di vita e alle problematiche del nostro tempo; una figura che ci insegna lo stile dell’amore alla Chiesa come espressione di un pieno e indiviso amore al Signore, sorgente di una forza straordinaria per il servizio all’uomo e di animazione cristiana di una cultura spesso spiritualmente povera e appiattita su se stessa e per questo incapace di raggiungere il cuore delle persone.Il nostro auspicio è che presto possiamo rivolgerci al Venerabile Giuseppe Toniolo con i riti sacri della nostra fede, mentre già da ora guardiamo a Lui con ammirazione e devozione e con l’impegno ad assumere e fare nostro il suo stile di fedeltà a Dio, alla Chiesa e all’uomo.

+ Giovanni Paolo, Arcivescovo