Pisa

L’INCANTO DELLA LUMINARA

di Alessandro Banti

Dopo il gustoso antipasto della Regata delle Repubbliche Marinare, Pisa si appresta a vivere la sua festa più importante, quella dedicata a San Ranieri, nei giorni del 16 e 17 giugno. La vigilia del giorno del santo patrono come da tradizione i Lungarni saranno teatro della magìa della Luminara. Già nel XXVI e nel XXVII secolo c’erano state a Pisa delle Luminare speciali come quella organizzata in onore di Vittoria della Rovere in occasione della festa notturna per il carnevale del 1539 o come quella allestita in onore di Margherita Luisa principessa d’Orleans e sposa di Cosimo II che transitava da Pisa per recarsi a Firenze nel 1662. Ma la tradizione legata a San Ranieri risale al 1688 quando nella cappella del Duomo, intitolata all’Incoronata, venne collocata l’urna che contiene il corpo di Ranieri degli Scaccieri, patrono della città, morto in santità nel 1161. Cosimo III dei Medici aveva voluto che l’antica urna contenente la reliquia fosse sostituita con una più moderna e fastosa. La traslazione dell’urna fu l’occasione per una memorabile festa cittadina, dalla quale ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che dapprima si chiamò, appunto, Illuminazione e poi dall’Ottocento Luminara.Oltre settantamila i lumini disposti in bicchieri di vetro liscio diafano che scorrendo nell’Arno o appesi alle finestre tramite «biancherie» (telai di legno dipinti di bianco) renderanno magica la notte dei pisani. La festa lungo il fiume culminerà alle ore 23 con lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Anche quest’anno sarà possibile scegliere il palazzo di Tramontana e quello di Mezzogiorno con la migliore illuminazione attraverso il concorso «Vota il palazzo più bello» promosso dall’associazione Casartigiani.Il 17, giorno di San Ranieri, celebrazioni in Cattedrale alle ore 8, 9.30 e 17, la Messa pontificale alle ore 11 presieduta da monsignor Alessandro Plotti, arcivescovo emerito di Pisa, e concelebrata da quei sacerdoti che festeggiano il loro giubileo di ordinazione. Sono sacerdoti da settant’anni don Lino Bernardi e padre Gabriele Tagliaferri; lo è da sessanta don Almo Neri; lo sono da cinquanta monsignor Danilo D’Angiolo, monsignor Mario Stefanini, don Giulio Giannini, don Giovanni Mancini e don Rolando Paesani. È sacerdote da venticinque anni don Agostino Rota Martir. Alle ore 18.30 vespri pontificali presieduti dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto.In città, per tutta la giornata, il tradizionale mercato attirerà pisani e turisti; e nel pomeriggio di nuovo tutti sui lungarni per il palio di San Ranieri tra i quattro quartieri storici di Santa Maria, San Francesco, Sant’Antonio e San Martino. Le prime tracce del palio marinaro a Pisa risalgono al XIII secolo, quando le cronache ricordano un palio svoltosi nell’anno 1292 in occasione dell’Assunzione al cielo della Vergine. Solamente dal 1718 il palio viene disputato il 17 giugno per la ricorrenza del patrono di Pisa San Ranieri. Le imbarcazioni, a sedile fisso, con otto vogatori ed un timoniere, si ispirano alle tipiche fregate del mediceo Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Dopo millecinquecento metri di voga controcorrente, i vogatori «abborderanno» un barcone ancorato sulla linea del traguardo ed il montatore che affianca l’equipaggio dovrà arrampicarsi su di un pennone alto dieci metri, per afferrare il palio simbolo della vittoria: rievocazione, questa, dell’impresa di Lepanto quando la flotta Stefaniana, abbordata l’ammiraglia Turca, si impadronì della fiamma da combattimento posta sul pennone dell’imbarcazione musulmana. Nel 1934 il palio di San Ranieri venne ripristinato con la formula attuale: da allora – con qualche breve interruzione in occasione della seconda guerra mondiale o dell’alluvione – viene disputato regolarmente arrivando quest’anno alla 61esima edizione. Nelle 60 precedenti netto il predominio della barca verde di Sant’Antonio (che ha totalizzato 24 vittorie) e della azzurra di Santa Maria (22 vittorie) ma la barca da battere quest’anno è la rossa di San Martino, vincitrice delle ultime due edizioni e che vanta nel suo palmares un totale di 10 affermazioni. La gialla di San Francesco con soli 4 successi nella storia della regata proverà a recitare il ruolo di outsider. La festività di San Ranieri si chiuderà alle 21.30 con un concerto della Società Filarmonica Pisana nel piazzale degli Ospedalinghi del Santa Chiara.