Lucca
La Proposta: Un raduno nazionale di campanari a Lucca
Per secoli, le campane sono state riferimento all’interno di una comunità per annunciare liete notizie o tristi avvenimenti. Nella quiete di suburbi per lo più legati all’agricoltura e con ritmi ancora scanditi dalla natura, hanno chiamato a raccolta il popolo, invitato a mettere a riparo familiari, animali e i beni più preziosi da esondazioni di fiumi o da altri eventi naturali. L’avanzare della tecnologia ha in gran parte limitato il ruolo delle campane e rimpiazzato i campanari da impianti tecnologici che permettono rintocchi con un «clic» direttamente dalla sagrestia. Ma in diverse città italiane, tra cui Lucca, la tradizione è tuttora viva grazie ad un gruppo di appassionati, che il 14 settembre 2016 (data non casuale per la nostra Diocesi) ha fondato l’Associazione Campanari Lucchesi con lo scopo di divulgare e tramandare la tradizione lucchese e di riqualificare alcuni campanili sparsi nel territorio che necessitano di manutenzione. La sede del gruppo è nei locali interni alla parrocchia di S. Anna; scelta non è casuale visto che la parrocchia della immediata periferia di Lucca vantava un vero e proprio gruppo dedito al suono per ogni evento o festività religiosa. Molti ancora nel popoloso quartiere a ridosso delle mura ricordano Antonio Tomei, Pierluigi Lombardi, Giuseppe Barsotti, Luciano Roncoli, Pietro Baldocchi e Giovanni Dugini.