Lucca
Bagni di Lucca sulla Via matildica del Volto Santo
Interverranno il Sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e la Consigliera regionale Valentina Mercanti che fa parte della Commissione politiche europee e relazioni internazionali. Poi prenderanno la parola Ilaria Vietina, Assessora alla continuità della memoria storica del Comune di Lucca, comune capofila del progetto della via Matildica nella provincia di Lucca; la professoressa Ilaria Sabbatini per inquadrare storicamente l’importanza di questo percorso attraverso un intervento intitolato «Perché a Bagni di Lucca: Matilde di Canossa e Pagano da Corsena»; Bruno Micheletti Direttore dell’Istituto Storico Lucchese Sezione di Bagni di Lucca, parlerà de «I percorsi storici e le percorrenze turistiche. Un incontro possibile»; infine Marcantonio Lunardi «Tracce sul territorio: tecniche gis e cartografia dei percorsi» per delineare il percorso individuato e che, di fatto, collega il percorso della Via matildica del Volto Santo dal Comune di Coreglia a quello di Borgo a Mozzano.
L’incontro sarà coordinato da Antonio Bianchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bagni di Lucca. Non deve stupire che il territorio di Bagni di Lucca rientri in un’area Canossiana, come ci specifica la storica Ilaria Sabbatini: «Vi sono vari elementi. Per esempio a San Cassiano di Controne c’è un bacino ceramico di fattura islamica che viene o dalla Sicilia o da Tunisi ma che sicuramente è passato dal porto di Pisa che allora era controllato dai Canossa. E poi qui aveva sede il feudatario dei Canossa, Pagano da Corsena. Questa zona era importante che rientrasse nel tracciato anche per una dimensione memoriale».
Per il Comune di Bagni di Lucca quindi si profila un elemento culturale nuovo, su cui investire anche in ottica di promozione se messo in relazione con gli altri tratti del percorso della Via Matildica del Volto Santo. Infatti, come è intenzione del progetto che vede il Comune di Lucca capofila in provincia, i tratti di questa Via non sono isolati ma rientrano in un complesso che apre alla collaborazione con un territorio più ampio.