Lucca

Ucraina, veglia ecumenica di preghiera nella cattedrale di Lucca: aiutiamo i profughi che fuggono dal conflitto

Mentre il mondo intero resta con il fiato sospeso sulle sorti del negoziato tra Ucraina e Russia, la solidarietà delle nostre comunità cristiane non si è fatta attendere nella preghiera come nella risposta ai primi appelli di aiuto è stata rapida e generosa. In Cattedrale erano presenti anche alcune autorità cittadine come il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia Luca Menesini.

Negli interventi dei rappresentati delle tradizioni cristiane presenti in Lucchesia, molto forte è stata l’attenzione all’aiuto di chi è in difficoltà, in particolare per i profughi che fuggono dal conflitto e che presto verranno a bussare alle nostre porte.

In particolare, in questa prima fase, l’Arcidiocesi di Lucca, soprattutto attraverso l’ufficio pastorale Caritas, è in stretto contatto con Caritas Italiana, che promuove e coordina il sostegno alle attività di Caritas Ucraina e delle Caritas dei paesi limitrofi, Polonia, Moldova e Romania. È possibile offrire il proprio aiuto all’azione umanitaria attraverso una delle modalità descritte in calce al presente articolo.

Per quanto riguarda la questione accoglienza, in queste ore stanno cominciando ad arrivare anche in territorio italiano alcuni dei tantissimi profughi in fuga dal conflitto. Per far fronte a un numero di persone che ad oggi ancora non siamo in grado di quantificare, Caritas diocesana invita fin d’ora a segnalare la disponibilità di case e appartamenti da parte di parrocchie e privati. Per farlo basterà scrivere una mail a caritas@diocesilucca.it o telefonare al numero 0583 430939 (da lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00).

Già nell’immediato, come annunciato dall’arcivescovo Paolo Giulietti durante la veglia di preghiera in cattedrale nella serata di lunedì 28 febbraio, anche la diocesi mette a disposizione per l’accoglienza alcuni suoi spazi sul territorio. Inoltre, sempre durante la veglia, è stata effettuata una raccolta offerte che saranno destinate proprio alle esigenze dei profughi in arrivo.

È comunque sempre possibile fare un’offerta a Caritas diocesana sia per sostenere l’aiuto umanitario che per le eventuali necessità che dovessero emergere per una degna accoglienza:

•  bonifico bancario (causale “Ucraina”) a Banco Popolare Società Cooperativa – Iban: IT41 O05034 13701 000000158569

Ma è possibile sostenere direttamente anche Caritas Italiana nell’azione umanitaria, utilizzando una di queste modalità:

•  conto corrente postale n. 347013

•  donazione online tramite il sito www.caritas.it

•  bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) a Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111