Lucca

Vicopelago, il monastero della agostiniane venduto al Comune di Lucca per scopi sociali

Il complesso religioso è costituito principalmente da due corpi di fabbrica: il Monastero vero e proprio, il cui corpo centrale ha origini tardo-rinascimentali comprendente anche la chiesa e un edificio, già adibito ad asilo, composto da due unità immobiliari ad uso abitativo;l’immobile ha una superficie lorda complessiva di mq. 4015 oltre giardino e cortili per mq. 1497 ed è corredato da annesso terreno, oggi incolto, della superficie di mq. 15460.

“Realizziamo un’importante acquisizione per la città che riesce a unire assieme diversi obiettivi – commenta l’assessora Giglioli – il Comune acquista un immobile storico di grande rilievo in una zona di alto significato architettonico e paesaggistico, valorizzeremo così il monastero come luogo Pucciniano visto che suor Giulia Enrichetta al secolo Iginia Puccini sorella del grande compositore visse qui, recupereremo i giardini e le funzioni agricole della proprietà, realizzeremo in collaborazione con altri enti un grande progetto di housing sociale. Anche grazie a un finanziamento della Regione Toscana qui nascerà una nuova comunità cittadina viva nel segno più autentico della solidarietà e della cultura”.

Le monache agostiniane sottolineano come gli scopi previsti dal progetto del Comune saranno a servizio della comunità lucchese: “Da quando, nel 1999, la Comunità Agostiniana del Monastero Sant’Agostino in Vicopelago (LU) si è unita a quella del Monastero Corpus Domini di Cento (FE) si è conservato e incrementato l’affetto per la sede e il territorio lucchese. Siamo pertanto liete, oggi, di giungere – sostenute dal beneplacito dei nostri Superiori – ad un importante primo passo ufficiale per l’acquisto di questo luogo da parte del Comune di Lucca con un progetto, forse ambizioso ma sicuramente lungimirante e lodevole, volto a creare un “centro di servizio” alla popolazione dal punto di vista sociale e culturale. Un’operazione che – portata a compimento – renderà gli edifici e il vasto parco che compongono la proprietà fruibili all’intera Comunità lucchese e oltre. Abbiamo pregato per poter discernere e accogliere la proposta giunta dall’Amministrazione soprattutto per questo progetto che l’ha motivata, e che è parte integrante delle condizioni di vendita. La Comunità Agostiniana di Cento, infatti, desidera fortemente che la proprietà di Vicopelago venga utilizzata a scopi sociali, per il bene delle persone e specialmente dei più poveri. In questa ottica abbiamo scorto anche la possibilità di aderire agli appelli di Papa Francesco di utilizzare conventi, monasteri e altre strutture non più abitate per soccorrere quanti sono in situazione di necessità. E tutto questo soprattutto in un territorio che ha visto per lunghi secoli la presenza Agostiniana in varie sue espressioni – per parlare solo delle Monache, prima a Lucca città in S. Nicolao e poi a Vicopelago –, presenza fatta di preghiera e di servizio alla popolazione (basti ricordare l’asilo delle Monache), presenza tanto radicata nella vita delle persone che a distanza di anni è ricordata da molti. Ci rende felici vedere che tante forze hanno collaborato e stanno collaborando per realizzare un desiderio grande, non tanto per il prestigio che ne potrebbe venire ma per la gioia di sapere che un bene a noi caro potrà diventare casa accogliente per tanti altri”.