Lucca

Lucca, riprende il Laboratorio Orchestrale Lucchese “Fratel Arturo Paoli”, esperienza di democrazia e uguaglianza

Lezioni di gruppo e individuali di fiati, archi, arpa e percussioni per continuare a costruire un’esperienza musicale senza precedenti nel capoluogo. Il modello didattico della LOL si basa infatti sul metodo Abreu, ovvero fin dalle prime lezioni gli allievi suonano in piccoli gruppi e si approcciano allo strumento nell’entusiasmo del gruppo, vivendo durante l’anno momenti di musica di insieme e poi in orchestra. Ed è lì che cresce il talento musicale di ciascuno.

 

El sistema” inventato nel 1975 in Venezuela da José Antonio Abreu ha generato oltre 125 orchestre e cori nel mondo, 30 orchestre sinfoniche, oltre 350.000 studenti, i cui giovani musicisti provengono in gran parte da situazioni economiche e sociali di svantaggio e dalla realtà dei barrios, di periferia. Proprio a partire da questa esperienza l’ufficio pastorale Caritas dell’Arcidiocesi di Lucca ha pensato di sostenere il progetto e trasformare i propri Centri di Ascolto in luoghi di attenzione per intercettare i musicisti che si celano nelle famiglie in difficoltà. Oltre a fornire il supporto richiesto a chi ha bisogno di aiuto gli operatori Caritas propongono un percorso musicale gratuito per i loro figli. Nel frattempo sono state moltiplicate le sedi della scuola, andando incontro a chi avrebbe difficoltà a spostarsi, così dalla tradizionale sede del centro storico di Lucca dell’Istituto Baralli, la LOL ha distribuito le sue sedi nei locali parrocchiali di Pontetetto, nell’Oratorio ANSPI di S.Anna e nei locali parrocchiali di Monte San Quirico.

 

Centrale è stata ed è l’esperienza dei docenti dell’associazione Tempo di Musica che grazie alla loro preparazione e al loro entusiasmo sono riusciti a creare un gruppo di professionisti di grande valore in grado di trasmettere passione e competenze alle nuove generazioni. Quelli di LOL credono che l’orchestra sia un luogo di democrazia e di uguaglianza per questo, grazie a Caritas, le famiglie meno abbienti possono accedere gratuitamente al progetto, mentre chi può contribuire sostiene il funzionamento del sistema LOL con una retta popolare.

Poter ripartire con le prove dell’orchestra è un grande segnale di ripartenza per tutta la città che non solo potrà tornare ad ascoltare la sua orchestra più grande a breve, ma potrà anche sperare in un modello di società migliore grazie alla musica di questi ragazzi. Tutto questo è possibile per l’esistenza di una larga rete di sostenitori che ha aiutato LOL nel suo cammino dal 2016 ad oggi: le attività infatti continuano anche con il patrocinio di Comune di Lucca e il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Caritas italiana.

 

Per informazioni è possibile visitare il sito www.tempodimusica.lu.it o contattare la segreteria al 0583467893 e scrivendo a info@tempodimusica.lu.it .

Dichiarazione dell’arcivescovo Paolo Giulietti:

“L’orchestra LOL è una grande scuola di vita, perché educa non solo a scoprire e a valorizzare il proprio talento, ma a metterlo a servizio di un progetto comune, nel quali gli altri sono parte fondamentale e ci sono regole da rispettare tutti insieme. La bellezza e il successo dell’esecuzione risultano non dall’eccellere del singolo, ma dal valore complessivo del gruppo. Suonare e crescere nella LOL è un antidoto potente all’individualismo devastante della cultura contemporanea!”.

Dichiarazione di Donatella Turri, direttrice di Caritas diocesana di Lucca:

“Lavorare perché i bambini e le bambine possano accedere senza differenze ai propri talenti, ai propri sogni e alle proprie passioni, è un passo imprescindibile per lottare contro la povertà educativa, sempre più grave anche nel nostro territorio. I bambini meritano di potersi appassionare alla bellezza e al futuro e la musica è un luogo stupendo perché questo accada”.

 

Dichiarazione di Tommaso Valenti, direttore artistico dell’orchestra LOL:

“Mi piace pensare alla LOL come un grande baule pieno di colori, fogli, pennelli e mille altre cose, tutti mischiati e in disordine, ma mettendo la mano bene in fondo e cercando bene, si possono creare opere d’arte meravigliose fatte di suoni, parole e sorrisi.

Con grande emozione mi appresto a mettere la mano dentro al baule ed iniziare l’anno con questo materiale fantastico e multiforme che sono i nostri bambini!”.