Lucca

Su Noi Tv due proposte della diocesi di Lucca: Giornata missionari martiri e Via Crucis dalla Cittadella del Carnevale di Viareggio

Mercoledì 24 marzo è la Giornata mondiale dei Martiri Missionari. Alle 15.30 su NoiTv andrà in onda uno speciale curato dal Centro Missionario Diocesano (lo speciale sarà replicato sempre su NoiTv il giorno di Pasqua, domenica 4 aprile alle ore 21.30). Interverranno vari testimoni e missionari lucchesi. Ma ci sarà anche un incontro di preghiera in presenza nella chiesa di San Giusto a Lucca, sempre mercoledì 24 marzo, alle ore 18 presieduto dall’arcivescovo mons. Paolo Giulietti. La piccola chiesa potrà accogliere fino al numero massimo di posti disponibili. Alle 19 poi, per chi vorrà, c’è la tradizionale messa feriale.

Venerdì 26 aprile a Viareggio invece si terrà la tradizionale Via Crucis prima della Domenica delle Palme, presieduta dall’arcivescovo mons. Paolo Giulietti e organizzata dalla Pastorale Giovanile Diocesana. Si svolgerà a porte chiuse, perdurando le difficoltà causate dalla pandemia, nella Cittadella del Carnevale di Viareggio grazie alla disponibilità della Fondazione Carnevale. Ma tutti potranno seguirla con la diretta su NoiTv a partire dalle ore 20.45. È in particolare il gruppo della Pastorale Giovanile della Versilia che ha lavorato su questa Via Crucis, realizzando momenti di preghiera con sette stazioni: ognuna delle sette stazioni prende ispirazione da uno dei carri grandi che poi sfileranno a settembre per il Carnevale. Alcuni di quei carri infatti affrontano tematiche quali lo squilibrio tra ricchezza e povertà, l’ecologia, la pandemia, il razzismo, l’eterna lotta tra il bene e il male e un inno alla vita. Temi che saranno al centro delle riflessioni e delle preghiere proposte dai giovani. Tra i gruppi, rappresentanti delle parrocchie dell’area della Versilia, hanno curato la preparazione delle stazioni varie comunità parrocchiali di Camaiore Massarosa e Viareggio ma anche associazioni come l’Agesci e l’Azione Cattolica. Il titolo della Via Crucis è «Per noi sulla croce». I pochi presenti la sera del 26 alla Cittadella, rispetteranno le disposizioni anticontagio.