Lucca

Lucca ricorda don Aldo Mei, quest’anno anche con il suono delle campane di 11 parrocchie dal paese di Fiano alla città

Tra le iniziative, molto bella e singolare quest’anno è quella che il 2 agosto vedrà protagoniste le comunità parrocchiali con il suono delle campane di 11 campanili da Fiano a Lucca. A partire dalle ore 17, nel giorno della cattura di don Aldo Mei, il suono delle campane ricorderà il percorso attraverso cui il prete fu prelevato a forza dalla sua chiesa, subito dopo aver celebrato messa, e portato in prigione a Lucca. Ma il suono delle campane sarà anche un messaggio di speranza e fraternità, dedicato a coloro che, ancora oggi, dedicano la propria vita al bene degli altri.

Ecco le parrocchie che ricorderanno il passaggio di don Aldo Mei catturato due giorni prima del suo assassinio: Fiano (chiesa di san Pietro), Loppeglia (chiesa di santa Maria Assunta), Torcigliano (Oratorio San Graziano e chiesa di san Bartolomeo), San Martino in Feddana (chiesa di san Martino), Torre (chiesa di san Nicolao), Arsina (chiesa di san Frediano), Mutigliano (chiesa santi Ippolito e Cassinao), Monte San Quirico (chiesa di san Quirico), San Marco (chiesa di san Marco), Lucca (chiesa dell’Arancio).

E tuttavia quest’anno il filo conduttore del 76esimo anniversario della morte di Don Aldo Mei potrebbe essere “Oltre don Aldo Mei”. Infatti il senso delle iniziative di quest’anno risiede nel fatto che ricordare oggi, a 76 anni di distanza, il sacrificio di don Aldo Mei, non significa avere soltanto memoria del nostro passato, ma, attraverso la comprensione e la conoscenza di quello che è stato, avere la possibilità di capire il presente ed essere sempre vigili contro i mali che affliggono la nostra società, quali il razzismo, la sopraffazione, l’intolleranza e la violenza. Alla conferenza di presentazione dell’iniziativa hanno preso parte la consigliera provinciale Maria Teresa LeoneIlaria Vietina, il consigliere delegato alla cultura del Comune di Pescaglia, Vito La Spina e la consigliera del Comune di Capannori, Claudia Berti e il vicario generale dell’Arcidiocesi di Lucca, monsignor Michelangelo Giannotti.

 

In un anno particolare come quello che stiamo vivendo, nel quale ogni manifestazione è sottoposta a misure forzatamente restrittive a causa delle prescrizioni dovute all’emergenza Covid-19, oltre alle manifestazioni consuete che celebrano la figura di don Aldo Mei, è stata organizzata, con gli altri Istituti storici della Resistenza italiani, un’iniziativa per far conoscere quegli uomini e quelle donne di Chiesa impegnati nella Resistenza e in attività di resistenza civile. Una riflessione che, partendo da don Aldo Mei, arriva fino ai giorni nostri, anche attraverso dei piccoli filmati che saranno caricati sul canale YouTube e condivisi sui canali social, affinché abbiano la massima diffusione. Oltre alle ‘Pillole di Storia’, il 4 agosto si tiene il reading in prosa e poesia, curato da Luciano Luciani, a Villa Bottini, ‘Don Aldo Mei e i suoi fratelli’, con Simona Generali, Sandra Tedeschi, Andrea Favere l’accompagnamento musicale di Maria Elena Lippi. Il reading inizia col racconto del sacrificio di don Aldo Mei a Lucca il 4 agosto ’44 e si allarga poi all’intera vicenda resistenziale con i versi di Mario Tobino e Guglielmo Petroni. Poi, procedendo per analogia, i versi di un salmo biblico illustrano la vita e la morte di monsignor Romero. La rassegna si chiude con l’omaggio poetico a don Pino Puglisi e don Peppe Diana uccisi negli anni Novanta dai poteri criminali. A seguire, è in programma la proiezione del docufilm, realizzato da Stefano Ceccarelli, su sceneggiatura di Marco Brinzi e Luciano Luciani, ‘Questa terra impastata di sangue‘.

Il programma generale delle iniziative è disponibile sul sito della Provincia di Lucca (www.provincia.lucca.it), mentre, il sito dell’Arcidiocesi di Lucca ha dedicato un’intera sezione alle celebrazione e alla figura di don Aldo Mei: www.diocesilucca.it/donaldomei.

Qui di seguito proponiamo le iniziative in presenza: 

2-3-4-6-9-16-23-30 agostoFIANO(Pescaglia) – Chiesa Parrocchiale

L’amore non muore, don Aldo Mei, martire della carità’– Mostra fotografica e documentaria dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca – A cura di Emmanuel Pesi. Orario visite: il 3 agosto dalle 18 alle 20; il 4 dalle 18 alle 19:30, il 6 dalle 20:30 alle 22:30 gli altri giorni dalle 17 alle 19

3 agosto – ore 18 – FIANO (Pescaglia) – partenza dalla Chiesa parrocchiale, ‘Il sentiero della Pace e della Memoria’ – Passeggiata da Fiano a Monte Acuto

4 agosto – ore 9 – LUCCA– Chiesa della Santissima Trinità, Santa Messa in memoria di don Aldo Mei

4 agosto – ore 18:30 – FIANO(Pescaglia) – Chiesa Parrocchiale Santa Messa in memoria di don Aldo Mei

4 agosto – ore 21 – LUCCA– Villa Bottini (via Elisa) con diretta facebook sul profilo del Comune di Lucca

Reading poetico ‘Don Aldo Mei e i suoi fratelli’– Letture di Simona Generali; Sandra Tedeschi; Andrea Faver. Accompagnamento musicale Maria Elena Lippi. A cura di Luciano Luciani (Isrec Lucca).

Proiezione docufilm ‘Questa terra impastata di sangue – Vita testimonianza e morte di don Aldo Mei’– Regia: Stefano Ceccarelli – Sceneggiatura: Marco Brinzi e Luciano Luciani.

A seguire: LUCCA– Porta Elisa – Cippo commemorativo Fiaccolata e deposizione corona. Interventi istituzionali

5 agosto – ore 21 – RUOTA (Capannori) – con diretta facebook sul profilo del Comune di Capannori

Reading poetico ‘Don Aldo Mei e i suoi fratelli’– Letture di Simona Generali; Sandra Tedeschi; Andrea Faver. Accompagnamento musicale Maria Elena Lippi. A cura di Luciano Luciani (Isrec Lucca).

Proiezione docufilm ‘Questa terra impastata di sangue – Vita testimonianza e morte di don Aldo Mei’– Regia: Stefano Ceccarelli – Sceneggiatura: Marco Brinzi e Luciano Luciani.

6 agosto – ore 21 – FIANO(Pescaglia) – Chiesa parrocchiale – con differita facebook sul profilo del Comune di Pescaglia

Reading poetico ‘Don Aldo Mei e i suoi fratelli’– Letture di Simona Generali; Sandra Tedeschi; Andrea Faver. Accompagnamento musicale Maria Elena Lippi. A cura di Luciano Luciani (Isrec Lucca).

Proiezione docufilm ‘Questa terra impastata di sangue – Vita testimonianza e morte di don Aldo Mei’– Regia: Stefano Ceccarelli – Sceneggiatura: Marco Brinzi e Luciano Luciani.

A seguire: ‘Il sentiero della Pace e della Memoria’– Passeggiata da Fiano a Monte Acuto

 

Qui di seguito proponiamo le iniziative social e in streming:

Le iniziative saranno visibili sul profilo facebook e sul canale YouTube dell’Istituto storico della Resistenza, nonché sui canali social degli enti organizzatori.

3 agostoore 17profilo FB Isrec Lucca[www.facebook.com/Istituto-Della-Resistenza-Lucca-992211137474802/]: i saluti istituzionali alla commemorazione di don Aldo Mei: Luca Menesini (presidente della Provincia e sindaco di Capannori); Alessandro Tambellini (sindaco di Lucca); Andrea Bonfanti (sindaco di Pescaglia); Stefano Bucciarelli (presidente Isrec Lucca); mons. Paolo Giulietti (Arcivescovo di Lucca); Paolo Pezzino (presidente Istituto nazionale ‘Ferruccio Parri’).

ore 17.30 ‘Don Aldo Mei, morte di un prete’ Video di Gianluca Fulvetti, Università di Pisa

– Ore 17:30– ‘Chiesa, guerra e Resistenza’: Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa intervista Lucia Ceci dell’Università ‘Tor Vergata’ e Giorgio Vecchio dell’Università di Parma.

 

4 agosto

ore 9:30profilo FB Isrec Luccae sui profili degli enti coinvolti

Messa on line delle ‘pillole video’ realizzate dai vari Istituti della Resistenza, in ricordo degli uomini e delle donne di Chiesa impegnati nella Resistenza e in attività di resistenza civile

4,5 e 6 agosto

– ore 21sui profili FB degli enti

Dirette facebook delle serate di Lucca, Ruota e Fiano

 

Le iniziative sono promosse da Provincia di Lucca, Comuni di Lucca, Capannori e Pescaglia, Unione Comuni della Mediavalle del Serchio, Arcidiocesi di Lucca, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca, con la partecipazione dell’Istituto Nazionale ‘Ferruccio Parri” e Atvl.

Con il coordinamento della Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca e la collaborazione di Via della Memoria, Ass. Presepe Vivente di Ruota, Fraternita di Misericordia Fiano-Loppeglia, Lions Club Lucca Host, Parrocchie di Fiano e Ruota, ANPI sez. Intercomunale di Lucca.

 

CENNI STORICO-BIOGRAFICI

Il 4 agosto 1944 alle 22, sugli spalti delle Mura di Lucca a Porta Elisa, don Aldo Mei viene fucilato da un plotone della Wehrmacht e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi. Il giorno successivo, ottenuto il permesso dal Comando tedesco, verso le 10.00, la salma dissepolta è traslata presso le suore Barbantine di Lucca in via Elisa. Presenziano a tale pietoso ufficio don Emilio Micheli; don Giorgio Bigongiari, che alcune settimane più tardi sarà a sua volta ucciso dai tedeschi; don Arturo Paoli; don Guido Staderini; don Fortunato Orsetti della Misericordia; suor Margherita delle Suore di San Vincenzo. Don Aldo Mei, nato a Ruota di Capannori nel 1912, entrato in seminario a 14 anni, era stato consacrato sacerdote nel 1935. Parroco di Fiano, un piccolo paese sui colli tra la Val Pedogna e la Freddana nel Comune di Pescaglia, il 2 agosto 1944 è arrestato dai tedeschi, in seguito a una delazione che lo denuncia come vicino alle formazioni partigiane operanti nella zona. Ristretto nella Pia Casa in via Santa Chiara a Lucca, sottoposto immediatamente a un processo sommario, il giovane sacerdote è condannato a morte. A nulla valgono gli sforzi dell’Arcivescovo di Lucca, mons. Torrini, per strappare il sacerdote alla voglia di vendetta degli occupanti ormai prossimi alla ritirata. Il 30 luglio 1977 il ministero della Difesa e il presidente della Repubblica hanno concesso a don Aldo Mei la medaglia d’argento al valor militare (alla memoria). Nell’ottobre del 1968, mons. Bartoletti, amministratore apostolico di Lucca, ha provveduto all’inoltro di un processo informativo di beatificazione per don Aldo Mei. Il 31 ottobre 1987 la salma del sacerdote, con una solenne cerimonia, è stata consegnata alla comunità di Fiano e inumata in quella chiesa parrocchiale.