Lucca

Lucca, Oratorio degli Angeli Custodi: stanno per partire le visite guidate e gratuite

Sarà il consorzio di guide turistiche TURISLUCCA ad organizzare una serie di brevi escursioni gratuite alla scoperta della storia, della bellezza e dei segreti del piccolo scrigno barocco recentemente restaurato proprio dalla Fondazione Crl.

Si tratta di un ciclo di appuntamenti, della durata complessiva di un’ora ciascuno. Ogni visita guidata comprende anche un breve momento musicale finale, della durata di circa 15 minuti.

Le visite saranno condotte da guide turistiche abilitate, mentre il ‘piccolo’ concerto di saluto finalesarà affidato ad almeno due giovani talenti lucchesi, che si alterneranno nelle settimane estive.

L’iniziativa dei ‘venerdì all’oratorio’ è voluta dalla Fondazione CRL, non solo per valorizzare le bellezze di questo ‘gioiello ritrovato’ della città, ma anche per dare un concreto supporto alle categorie che operano nei settori del turismo e della produzione artistico-musicale, con particolare riferimento ai giovani. Ambiti che anche a Lucca e nel territorio stanno vivendo un momento delicato e molto difficile.

L’Oratorio, proprio di recente inaugurato dopo la conclusione delle opere di restauro, resta comunque sempre aperto gratuitamente al pubblico al sabato, alla domenica e nei giorni festivi, con orario continuato dalle 10 alle 19.

 

Per partecipare alle visite del venerdì è necessario contattare TURISLUCCA al numero 0583.342404 o per posta elettronica, all’indirizzo turislucca@turislucca.com.

Le prenotazioni si chiudono alle ore 12.00 di ogni venerdì, in modo da consentire l’organizzazione delle visite.

 

 

L’oratorio – brevi note storico-artistiche

Quasi nascosto nei meandri delle strade del centro storico, in via dell’Angelo Custode, a pochi passi dalla Torre Guinigi, l’Oratorio venne edificato nel 1638 grazie al progetto di Vincenzo Paoli su committenza della Congregazione omonima, fondata da Bonaventura Gasparini nel 1627 per dare istruzione e speranza a tanti ragazzi sfortunati e soppressa nel 1808 durante il periodo napoleonico. Una tradizione ripresa dal Ricovero Artigianelli, istituito nel 1914 per fornire un’educazione morale e civile ai ragazzi cresciuti in situazioni disagiate.

Sono seicentesche le nove tele che decorano le parenti interne, affidate ai pennelli di maestri come Girolamo Scaglia, Filippo Mannucci e Antonio Franchi, tutte incentrate su tematiche esaltano il ruolo degli angeli come intermediari con Dio.

Ma è la decorazione pittorica la vera protagonista: un complesso e affascinante dialogo tra elementi dipinti e decorazioni materiali che su tutte le superfici si traduce in un’esplosione di colori, dove l’autore, Giovan Domenico Lombardi, propone un gioco illusionistico tra architetture reali e architetture dipinte, coinvolgendo chi entra in un’esperienza quasi sensoriale.