Lucca

Lucca: a san Marco si ricorda l’appello di don Luigi Sturzo, venerdì 22 novembre ore 17.30

«Liberi e forti. Cento anni di un cammino popolare» è il titolo dell’incontro con cui anche Lucca ricorda e celebra don Luigi Sturzo (1871-1959), a 60 anni dalla morte, ma soprattutto nel centenario dal suo appello «ai liberi e forti» con cui fondò nel 1919 il Partito Popolare Italiano.

L’incontro si terrà venerdì 22 novembre alle ore 17.30 nella Sala Parrocchiale di San Marco a Lucca. A promuoverlo è l’Archivio Storico del Movimento Cattolico Lucchese in collaborazione con il Meic.

Dopo i saluti del professor Mario Battaglia, direttore del citato Archivio, l’arcivescovo Paolo Giulietti farà una relazione introduttiva, poi sarà la volta del professor Raffaele Savigni su «La risposta lucchese all’appello “Liberi e forti”» e dell’onorevole Pierluigi Castagnetti che interverrà su «Memoria e prospettive dell’appello di don Sturzo». Al termine delle relazioni si svolgerà un dibattito con i presenti, per approfondire l’attualità di un appello che, dal disarmo alla pace internazionale, dal rapporto Stato-Chiesa alle autonomie e agli enti locali, con i suoi ideali di giustizia e libertà mosse le coscienze di tanti cattolici. L’appello di don Sturzo tuttavia arrivò alla vigilia di un Paese che piomberà nel baratro della dittatura, della fine delle libertà civili, fino alle ignobili leggi razziali, e all’orrore della guerra. Don Sturzo, per il quale è stato aperto il processo di canonizzazione, pagò la sua libertà di pensiero in prima persona e fu condannato dal regime fascista all’esilio.

Le sue intuizioni poi mossero nel dopo guerra la gran massa dei cattolici che si impegnò, con molti altri, nella ricostruzione del Paese. Svolgere l’incontro nella parrocchia di San Marco, sostengono gli organizzatori, è anche un omaggio a una comunità cristiana che fin dai primi del Novecento, grazie a vari laici e ai parroci del tempo, si aprì ben presto alla questione operaia e ai temi sociali, formando generazioni di cittadini e cittadine che hanno segnato la vita politica della città e non solo.