Lucca

Sanità: allarme carenza medici al pronto soccorso di Lucca

La situazione di carenza di medici che si sta verificando al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lucca è preoccupante ed è necessario che vengano assunti velocemente provvedimenti che garantiscano la copertura di tutti i turni senza caricare ulteriormente il lavoro del personale della struttura – afferma il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – Per questo motivo ho chiesto un incontro urgente alla Regione Toscana per avere chiarimenti su come si intende risolvere il problema e nei prossimi giorni incontrerò direttrice generale Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani. Ho inoltre convocato per il prossimo 12 giugno la conferenza integrata zonale dei sindaci per condividere con tutti i rappresentanti del territorio le soluzioni che mi saranno prospettate. Sappiamo che questi problemi derivano da una situazione nazionale che accomuna molte altre strutture ma proprio per questo è necessario che siano date risposte più impegnative e incisive sulla garanzia di un servizio la cui importanza è ben chiara a ogni cittadino”.

Sullo stesso tema interviene oggi anche il Capo Gruppo di Forza Italia in Cosniglio Regionale, Maurizio Marchetti: “Se sfoglio l’albo pretorio della Asl Nord Ovest – spiega Marchetti – io il tentativo di una corsa a riavvolgere il nastro del non fatto lo vedo. Intanto è di stamani il decreto 1924 che assegna l’incarico temporaneo a un medico dell’emergenza sanitaria territoriale in ambito Lucca da sabato prossimo fino a fine anno ‘onde consentire’, leggo nel decreto medesimo,’una adeguata ed efficiente copertura dei turni di servizio nel territorio dell’ambito di Lucca e non incorrere in possibili interruzioni di pubblico servizio’. In soldoni la Asl lo scrive chiaro: il sistema dell’emergenza-urgenza a Lucca rischia il crac”. Che poi però polemizza: tutto ciò “va inquadrato in una cornice di autentico collasso dell’emergenza-urgenza in Toscana, è tutta di una politica regionale che si è rifiutata di stabilizzare e reclutare medici di settore quando poteva e quando Forza Italia per anni lo invocava. Ma il Pd e la sinistra non hanno voluto e oggi sappiamo il perché: mentre Rossi si riempiva la bocca dell’espressione “equilibrio contabile”, in realtà il sistema sanitario regionale stava maturando un debito che oggi grava sul capo dei toscani per 8.820.000 euro l’anno da qui al 2037. A furia di promesse disattese, i professionisti che hanno potuto hanno abbandonato la nave veleggiando verso altre regioni che bandivano concorsi, conquistando l’agognata, e meritata, stabilità. E noi in Toscana rimaniamo anatre zoppe dell’emergenza urgenza sia territoriale che ospedaliera“.

Questo allarme giunge pochi giorni dopo la conferenza stampa (21 maggio scorso, ndr) in cui il Direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, la dottoressa Maria Letizia Casani, per l’Ospedale di Lucca aveva inveceevidenziato il miglioramento della situazione in tutti gli ambiti, a partire da Pronto Soccorso, interventi chirurgici, radiodiagnostica, materno-infantile e tempi d’attesa“. Salvo poi precisare che questo miglioramento è avvenutononostante la carenza di medici, soprattutto in alcuni settori (emergenza urgenza, ginecologia, pediatria, radiologia), che è però un problema nazionale, al quale l’Azienda e la Regione stanno cercando di porre rimedio  come “un corso regionale (con relativo bando già diffuso, che parla di periodo formativo di due anni, ndr) per medici non specializzati in Pronto Soccorso“.