Lucca

Lucca: migranti impiegati nella cura ambientale anche lungo la Francigena

Sono 6 i progetti per un totale di 54 persone coinvolte, con al centro la manutenzione, la pulizia e il decoro del territorio comunale. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato del lavoro condotto dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni di volontariato del terzo settore, che ha portato a mettere in piedi una serie di iniziative che vedranno impegnati in attività volontarie un folto gruppo di richiedenti asilo ospiti del territorio lucchese (circa la metà di essi), con il duplice scopo di favorire la conoscenza, e quindi l’integrazione con la comunità locale, e di dare un contributo alla salvaguardia del territorio che li sta ospitando.

“La comunità lucchese accoglie attualmente sul suo territorio 120 profughi – spiega l’assessore alle politiche abitative Antonio Sichi – . L’amministrazione comunale ha fatto e sta facendo la sua parte, con grande senso di responsabilità, per dare un contributo serio e concreto in questa migrazione che ha caratteri di emergenza epocale. E’ arrivato ora il momento di passare dalla prima fase, quella dell’accoglienza, alla fase della conoscenza reciproca e dello scambio. I giovani che vedremo impegnati sul territorio hanno aderito volontariaente ai progetti che sono stati messi a punto in tutta una serie di incontri con le associazioni di volontariato nel corso di questa estate. E’ un modo per loro di dimostrare di restituire qualcosa alle comunità che li stanno ospitando, al contempo è un’occasione per noi di entrare in contatto e dunque conoscere meglio le persone che stanno dietro i numeri”.

 

I sei progetti sono tutti incentrati sulla cura dei beni comuni, con una particolare attenzione all’ambiente, e partiranno in contemporanea con la giornata “Puliamo il mondo”, indetta come ogni anno da Lega Ambiente. Vediamoli nel dettaglio.

La società cooperativa Odissea e Uisp-Sport per Tutti impiegherà 13 volontari per la manutenzione e la segnalazione della Via Francigena nel tratto lucchese. I 13 richiedenti asilo saranno suddivisi in piccoli gruppi e con la collaborazione dell’Atvf (Associazione toscana delle vie Fracigene) saranno portati a conoscere il territorio oggetto di intervento. Dopo questa prima fase i giovani volontari saranno impegnati a tenere pulito il percorso e a ripristinare la segnaletica eventualmente deteriorata. Nel periodo invernale, in particolare, sarà effettuato un attento e capillare monitoraggio della strada dei pellegrini, in vista del Giubileo. Alcuni membri dell’Atvf affiancheranno i giovani volontari nel corso di tutte le uscite sul territorio.

Altri 19 richiedenti asilo saranno impiegati dalla cooperativa Odissea in attività di pulizia di parchi pubblici, cigli stradali e manutenzione del verde. Anche in questo caso i giovani volontari saranno suddivisi in piccoli gruppi e nel caso specifico degli ospiti della struttura di Nozzano Castello il loro impegno si concentrerà sulla cura dei luoghi del paese: fra gli altri la scuola Custer De Nobili, i campi sportivi in disuso e la pista ciclabile lungo via di Poggio.

La cooperativa Giovani e Comunità affiancherà 5 giovani richiedenti asilo ospiti della struttura di San Cassiano per attività di pulizia e sistemazione di parchi pubblici, anche nei pressi delle scuole e delle strade del quartiere.

Saranno 7 i volontari che verranno impiegati dal Gvai nella manutenzione delle principali direttrici stradali che dal centro storico conducono nelle zone più periferiche.

Il Cei.S-Gruppo Giovani e Comunità impiegherà 7 volontari per la pulizia dei bordi strada, sulla base delle segnalazioni che verranno fornite direttamente dal Comune e da Sistema Ambiente.

Infine 3 i volontari del gruppo ospite della struttura La Fornace di Santa Maria del Giudice e che a breve sarà trasferito a Monte San Quirico: la loro attività si concentrerà nella pulizia della sponda destra del fiume Serchio, in corrispondenza del Parco fluviale, iniziando dal tratto che va da Monte San Quirico a ponte San Pietro.

I sei progetti, che come detto partiranno ufficialmente nella giornata di “Puliamo il mondo” del prossimo 25 settembre, sono stati resi possibili grazie all’accordo sottoscritto dalla Regione Toscana con la Prefettura di Firenze, Anci Toscana, associazioni di volontariato cooperative sociali e altri soggetti gestori dell’accoglienza. In base a questo accordo sarà la Regione stessa a coprire le spese assicurative previste per le attività di volontariato che verranno svolte dai cittadini stranieri richiedenti asilo o in attesa della definizione del ricorso. Non sono previste quindi spese aggiuntive a carico del bilancio del Comune.