Lucca

Sono 15 i seminaristi a Lucca

La prima testimonianza riguarda il numero in crescita dei seminaristi. Ad oggi sono 15, tra cui due giovani Rwandesi che fanno il cammino di formazione da noi, e 2 della diocesi di Pescia, che ormai da molti anni si appoggia a noi per gli studi. Sono poi almeno 6 i giovani e meno giovani che stanno valutando seriamente la possibilità di un futuro ingresso in seminario.

Questo aumento non credo sia dovuto a particolari tecniche di «arruolamento», ma alla forza della preghiera che da molte comunità, da tanta buona gente, da tanti preti e dal vescovo in primis, sono elevate al cielo con la richiesta di nuove vocazioni.Come formatori assistiamo all’opera dello Spirito Santo, anche quando chi si avvicina per cominciare un cammino ha alle spalle una conversione o una riconversione alla fede, e non sempre ci sono forti cammini vissuti in parrocchia che possano portare quasi naturalmente ad una scelta di consacrazione. Per noi, queste vite in cerca di Dio, nella disponibilità verso la donazione ai fratelli, ci insegna che lo Spirito soffia dove vuole (cfr Gv 3,8) e ci deve far trovare pronti ad accompagnare anche queste esperienze.

Tuttavia siamo molto attenti nell’accogliere nella comunità solo chi presenta serie e valide motivazioni di fede e a chi viene riconosciuta non una autocandidatura ma una chiamata! E per l’accoglienza come seminarista in genere lasciamo trascorrere anche più anni, facendo percorrere un cammino chiamato «propedeutico», che permette di portare a termine impegni lavorativi o a completare gli studi, e comunque a fare un previo ma importantissimo cammino di fede e di valutazione.

Un’altra testimonianza che è resa alla Verità dai nostri seminaristi è la volontà di fare «chiesa», di vivere seriamente le esigenze della comunità. Questa grazia si esprime concretamente nel collaborare alla vita di comunità, ciascuno con il proprio talento e il proprio carisma. Così c’è che si dedica alla vigna, chi all’orto, chi alle pulizie o alle manutenzioni; ci sono momenti spontanei di preghiera che magari aggregano alcuni per una passeggiata, nella recita del rosario. Non posso dimenticare di ricordare come questo cammino di unità e collaborazione abbia portato anche a esprimersi in modo davvero lodevole nel canto. Visti i buoni risultati ottenuti, in questi mesi siamo stati ospiti di diverse parrocchie nelle quali abbiamo proposto un incontro di riflessione e preghiera sul Mistero di Cristo con una alternanza di bravi biblici e di canti. Chi sa che a breve non uscirà anche un nostro CD!!

Una ulteriore testimonianza credo sia resa nell’impegno pastorale, che i seminaristi svolgono in alcuni giorni della settimana. Sono molto contento di come esprimono la loro presenza nelle varie comunità, cui sono affidati, attraverso un serio senso di missionarietà, soprattutto verso i loro coetanei.Ma la testimonianza più importante che rendono a tutti è quella di avere avuto il coraggio di fare delle scelte. Fin troppi giovani cercano la felicità lì dove non può essere trovata o vivono quasi immobili attendendo non si sa bene che cosa. Chi oggi vive il cammino verso l’ordinazione ha gia fatto una scelta: è innanzitutto una scelta di fede ed una scelta di fiducia nella voce di Dio che in Gesù dice: «tu vieni e seguimi», come ci ricorda il testo di un famoso canto. Nel mese di ottobre ricominceranno gli incontri di orientamento vocazionale: invito perciò anzitutto i miei confratelli a non aver paura ad accompagnare i loro giovani nel cammino di fede, proponendo anche la via della consacrazione, la via del ministero ordinato. Anche genitori o parenti siano promotori di questa via di felicità!Invito, inoltre, a continuare a pregare per i nostri seminaristi, ringraziando in modo particolare per coloro che, nel mese di maggio, vivranno una tappa importante del loro cammino: Gabriele che ha ricevuto l’ammissione e Michele e Giovanni che riceveranno il lettorato.

*Rettore Seminario di Lucca