Livorno
I catechisti: testimoni di fede
Sabato poi è iniziata la seconda parte dell’evento: la celebrazione della Santa Messa e Profissio fidei nella basilica di San Pietro, Altare della Cattedra, la quinta relazione di Mons. Vinals Vescovo di Mallorca e membro del Consiglio Internazionale per la Catechesi in Spagna ” La Diaconia della come espressione della comunità ecclesiale”. Mons. Arenas, Segretario del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione e l’accoglienza dei catechisti pellegrini, provenienti da tutto il mondo. Tutti i catechisti hanno avuto tempo a disposizione per il Pellegrinaggio sulla tomba dell’Apostolo Pietro e per partecipare a varie catechesi divise per aree linguistiche in alcune chiese di Roma. L’evento mondiale si è concluso domenica 29 settembre in piazza San Pietro con la Santa Messa presieduta dal Santo Padre e l’Angelus, momento in cui è stata forte la preghiera per la pace in Siria e nel medio Oriente. Durante l’omelia Papa Francesco si è rivolto a tutto il popolo di Dio, in particolare ai catechisti, ammonendoli di non comportarsi come il ricco del Vangelo davanti ai tanti Lazzaro che chiedono aiuto: nella vita non contano i beni materiali, sono solo averi che non danno l’identità all’uomo. Il catechista è colui che riesce ad alimentare e a risvegliare la memoria di Dio, se invece agisce per se stesso il suo servizio si appiattisce e perde il vero volto. Una grande lezione di vita che in ogni suo intervento il Papa lascia a tutta l’umanità: siamo fatti ad immagine di Dio, non ad immagine degli idoli. Fidandosi di Cristo, avendo memoria di Lui, vivendo come Lui, essendo uomini di carità e di amore per i fratelli, potremo affrontare le varie difficoltà della vita con la Speranza ed essere veri testimoni della fede cristiana..