Firenze
La diocesi di Firenze lancia “Terre di Florentia”, la visita turistica diventa scoperta di una comunità
Un’iniziativa che mette insieme, valorizza e arricchisce le tante offerte turistiche espresse dagli enti ecclesiastici del territorio; e allo stesso tempo permette di costruire una rete funzionale fra i vari e tanti soggetti della Chiesa fiorentina.
“Terre di Florentia” vuole dare l’occasione al visitatore non solo di apprezzare la bellezza delle nostre chiese, monasteri, musei, ma di conoscere la ricchezza della comunità che ha fatto nascere quell’opera e la custodisce continuando a darle senso; permette di incontrare le persone che quotidianamente la rendono viva, e poi di comprendere le nostre tradizioni religiose e quelle folcloristiche.
L’obiettivo è fornire al turista l’alfabeto per leggere questa bellezza che non è solo estetica, ma riflesso dell’identità e dell’anima della città. In questo c’è anche il tentativo di collegare gli ospiti al tessuto della città, alla sua gente, perché non siano mondi separati, che a volte solo si tollerano, ma in dialogo.
“Nell’accoglienza al turista possiamo esprimere l’amore che sentiamo per l’altro, l’amicizia che ci lega all’altro e farlo con il bagaglio di cultura e bellezza di cui siamo portatori – spiega don Marco Fagotti, direttore dell’Ufficio per la pastorale del turismo – È un’azione veramente missionaria che chiede la conversione pastorale invocata da Papa Francesco con l’indicazione della ‘Chiesa in uscita’, e ricercata nella nostra diocesi anche con il Cammino sinodale. Quest’ultimo ci ha chiamato nuovamente ad aprirci all’altro e il turista è l’altro che ci visita, che viene verso di noi, mosso da domande e bisogni che magari non ci intrecciano se non attraverso la bellezza artistica che la nostra comunità fiorentina ha sempre coltivato”.
Con le varie proposte disponibili sul portale
Per questo, in collaborazione con la Scuola di arte sacra, sono state formate le prime otto guide per fornire al visitatore gli strumenti utili per apprezzare e comprendere in pieno il significato delle opere d’arte.
Le “Esperienze Wow” che vengono presentate da Terre di Florentia sono momenti unici, coinvolgenti e inclusivi e sono di due tipologie: “Vie di Bellezza” e “Bellezza svelata”.
Le prime “Vie di Bellezza” prevedono percorsi dentro e intorno alla città alla scoperta dell’autentica bellezza di luoghi e delle persone che li abitano. Con le le seconde “Bellezza svelata” l’ospite sarà condotto a scoprire un luogo o opera d’arte, il suo messaggio e la comunità che li custodisce. Si va quindi da una passeggiata con una guida da Monte Senario alla Basilica della Santissima Annunziata e la visita del suo complesso con un incontro con i Padri serviti, ad un cammino nel quartiere di Sant’Ambrogio e il dialogo con i Padri agostiniani, oppure la discesa a piedi dallaChiesa di San Salvatore al Monte dove si è accolti da un racconto di un frate minore fino alla Chiesa di Ognissanti con visita guidata. Fra le esperienze di “Bellezza Svelata” invece la visita guidata alla Basilica di San Lorenzo che si concluderà con l’incontro con un volontario che presenterà la realtà Caritas all’interno della parrocchia, oppure la visita con la guida della Chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi e al termine la partecipazione alla Santa Messa con la comunità latino americana presente in parrocchia, o ancora appuntamento al Museo della Misericordia in Piazza Duomo dove dopo la visita nelle sale un volontario della Misericordia illustrerà sua esperienza all’interno dell’arciconfraternita.
Fra i luoghi proposti anche la Certosa di Firenze, la Basilica del Carmine e quella di Santa Trinita.
Infine tra le attività proposte anche la rievocazione storica della Passione di Grassina dove un volontario illustrerà prima ai partecipanti i luoghi e gli oggetti della Confraternita del SS Crocifisso per la processione del Venerdì Santo.
“Terre di Florentia” è un marchio registrato dall’Arcidiocesi di Firenze e dato in gestione a Florentour (agenzia di viaggio della diocesi).
Il progetto è aperto: potranno richiedere il marchio tutti i soggetti ecclesiali o che comunque condividono le finalità dell’iniziativa e offrono esperienze di turismo religioso.