«Fare la storia» è il tema che l’Ufficio nazionale di preghiera per le vocazioni ci propone quest’anno in occasione della 59ª Giornata mondiale di preghiera che si celebrerà l’8 maggio 2022. Forse ci si può chiedere che collegamento c’è tra la nostra personale vocazione e l’invito a fare la storia. Sant’Ignazio di Loyola ci ha consegnato questo suggerimento: «L’amore deve essere messo più nei fatti che nelle parole». Più nel dettaglio fare la storia – fare la vocazione – significa «immergersi nell’oggi senza timori né paure per ascoltarne gli appelli, per intuire nei rivoli del tempo la voce dello Spirito che invita e domanda una risposta. Sono là, nella realtà, i luoghi e i volti delle persone per i quali e insieme alle quali riconoscere la possibilità di donare la vita per amore, di spenderla, versarla perché possa diventare vita a sua volta, generare nuova storia, portare avanti il Regno di Dio» (don Michele Gianola, direttore ufficio nazionale pastorale vocazioni Cei).Ciascuno di noi vive in una porzione di storia, di spazio, di tempo… ed è in esso che è chiamato a seminare le proprie energie, la propria vita per il bene, nella vita di Dio, in un modo molto concreto che è bello condividere, conoscere, scoprire. Per questo, il Centro diocesano vocazioni propone per il secondo anno nel tempo forte della Quaresima, un percorso che, oltre ad esserci di aiuto nella preghiera per le vocazioni, ci fa incontrare, nel concreto, esperienze di vita.Gli incontri si potranno seguire, dalle ore 21, collegandosi al canale You Tube del SEMINARIO FIRENZE, in queste date:martedì 8 marzo preghiera guidata dal gruppo Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Firenze;giovedì 17 marzo preghiera guidata dalla famiglia Marini;mercoledì 23 marzo preghiera guidata da un gruppo teatrale;giovedì 31 marzo preghiera guidata dal vicariato del Mugello.L’invito è quello di unirci in questa preghiera corale al Signore della storia perché a tutti, in particolare ai giovani, sia data la forza e l’entusiasmo per una risposta di amore che, insieme alla risposta degli altri, costruisce la porzione di storia che ci è affidata.Suor Barbara Faretra