Firenze

Gli ultimi, il Vangelo, la creatività: la Caritas di Firenze sulle vie indicate dal Papa

Un’occasione importante per ritrovarsi in amicizia e parlare di solidarietà. La Caritas diocesana di Firenze, infatti, dopo aver fatto il giro dei 17 vicariati della diocesi di Firenze è pronta a ospitare tutti i volontari in una festa all’insegna di comunanza e fratellanza nei confronti dei più bisognosi.Un convegno dove ci sarà il modo di approfondire le «Tre Vie» di solidarietà tracciate da papa Francesco durante la cerimonia dei 50 anni di Caritas Italiana. La «via degli ultimi», la «via del Vangelo» e la «via della creatività».La «via degli ultimi» verrà approfondita da Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – Arsenale della pace di Torino, il Servizio missionario giovani.Spetterà, invece, al cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, parlare apertamente della «via del Vangelo».Mentre la «via della creatività» verrà analizzata da Tiziana Ciampolini, presidente di S-nodi, Associazione che accompagna le comunità locali a sviluppare economia sociale e solidale su misura del proprio territorio mettendo al centro la riduzione delle diseguaglianze.«Dopo due lunghi anni, finalmente la Caritas diocesana di Firenze è pronta a ritrovare tutti i suoi volontari – dichiara Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana di Firenze -. Loro sono il nostro punto di forza sul territorio, grazie al loro lavoro riusciamo ad aiutare e a venire incontro a tutte le difficili realtà presenti all’interno della Diocesi fiorentina che conta ben 17 vicariati. Per noi questa sarà una festa. Ci ritroveremo in presenza dopo quasi due anni e, probabilmente sarà l’occasione per buttarci alle spalle il terribile periodo che abbiamo vissuto. Una pandemia, non ancora terminata, che avrà strascichi pesanti per molte persone. E noi siamo pronti a rimboccarci le maniche per dare il sostegno necessario a tutti coloro che lo richiederanno, anche grazie a quei tanti volontari che in questi due anni non si sono mai fermati».