Firenze
Assistenza ai disabili, dalla Cei un aiuto per la Fondazione Oda
“Per noi sono stati mesi veramente molto difficili, che ci hanno obbligato a fare i conti con un impegno costante e un grande carico di dolore. Numerosi assistiti si sono ammalati, alcuni non ce l’hanno fatta: tutti noi ne piangiamo la perdita e ne avvertiamo la mancanza, nelle piccole cose di ogni giorno, che per anni li hanno visti protagonisti”. Chi parla è Daniela Campani, medico responsabile delle unità operative Villa San Luigi e Diacceto della Fondazione Opera diocesana assistenza di Firenze, che in questi mesi è stata impegnata in prima linea nell’area per gli ospiti positivi al Covid che era stata allestita nel centro di Diacceto, e che attualmente è chiusa. «Questo virus – racconta la dottoressa – ci ha posti, e ci pone tutt’ora, di fronte al compito di proteggere con attenzione più forte che mai le persone che ci sono state affidate. Al contempo, ogni giorno, investiamo molte energie nella cura dei rapporti con i familiari, per fare in modo che quelli che chiamiamo affettuosamente “i nostri ragazzi” possano continuare, seppure con modi nuovi e diversi, a tenersi in contatto con loro».