Firenze
Giornata di preghiera delle religioni, l’adesione del Centro diocesano ecumenismo e dialogo di Firenze
Adesione del gruppo di Dialogo Ebraico Cristiano Islamico:
Il Dialogo Ebraico Cristiano Islamico (DECI) di Firenze aderisce alla giornata di digiuno, preghiera e opere di carità indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana per la giornata di domani 14 Maggio. Ogni confessione rappresentata nel DECI aderirà secondo le modalità che riterrà più opportune. L’iniziativa è stata salutata con grande favore per vari motivi: 1. perché è stata indetta da un organismo interreligioso e non da una singola confessione; 2. perché ha alla base la preoccupazione relativa a un’emergenza che coinvolge tutto il genere umano e che ci ricorda come siamo tutti parte di un’unica grande famiglia in un’unica casa comune; 3. perché è un’occasione per ribadire la volontà delle religioni di contribuire alla costruzione della pace tra i popoli; 4. perché la preghiera è accompagnata dal digiuno, che oltre a un valore religioso ha anche il merito di sfidare lo stile di vita opulento dell’Occidente, e di attrarre la sua attenzione non solo sugli aspetti sanitari dell’emergenza Covid-19, ma anche sui suoi aspetti sociali ed ecologici; 5. perché la preghiera è anche accompagnata da opere di bene, che sono un ponte e un appello all’unità rivolto anche al mondo laico e non credente.
Adesione della Comunità Ebraica:
La Comunità Ebraica di Firenze aderisce alla giornata indetta dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana prevista per domani, 14 Maggio. Quantunque il digiuno sia sicuramente un mezzo importante per concentrarsi in preghiera, i saggi dell’ebraismo sconsigliano un giorno di digiuno in situazioni di epidemie perché è fondamentale non sottoporre il fisico a stress e mantenerlo al massimo dell’efficienza per combattere al meglio i patogeni. Aderiamo senz’altro alla preghiera. Il nostro Rabbino Capo si recherà nel Tempio Maggiore per recitare preghiere adeguate al momento, invitando i nostri iscritti a fare altrettanto da casa e ricordando l’invito, sempre valido, a pensare al bene di chi ci vive intorno e ad aiutare coloro che si trovano in situazione di difficoltà.