Firenze

Pasqua, a Firenze acceso il fuoco santo con le pietre del Santo Sepolcro. Alle 9,30 la Messa in streaming e su TvPrato

Nella Domenica di Pasqua, alle 9.30 la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo che, al canto del Gloria, percorrerà la navata della cattedrale è uscirà sul sagrato per illuminare la città con fuoco del cero pasquale, la cui fiamma sarà quella accesa la sera precedente e conservata durante la notte in uno speciale braciere. Questo semplice gesto non sostituirà lo Scoppio del carro, ma offrirà ai fiorentini la possibilità di ammirare il fuoco sacro che tradizionalmente fa partire la colombina, che a sua volta innesca i fuochi montati sul carro. Accanto al cardinale Betori, sul sagrato della cattedrale ci sarà il sindaco Dario Nardella con il gonfalone della città, a dimostrare il valore civico di questo momento rivolto non solo ai credenti in Cristo, ma a tutti i fiorentini. (qui il link per la Messa del giorno)

Nellì’omelia della veglia pasquale, l’arcivescovo di Firenze ha riflettuto sulla pandemia che ha colpito il mondo: “Eravamo così sicuri di noi stessi, del modello di civiltà che andavamo costruendo, che abbiamo potuto pensare di essere invulnerabili, così forti nella nostra volontà di potenza da ritenere di poter tradurre ogni desiderio in un diritto, di poter estendere senza limiti i confini del nostro dominio sul mondo.” “Ma ora – ha aggiunto – il nemico ci aggredisce senza farsi vedere e non guarda in faccia a nessuno, svelando la radicale fragilità della condizione umana. Le culture diffuse hanno tentato di convincerci che l’uomo è padrone di se stesso, al punto di avere nelle sue mani il potere di cambiare la propria natura. Ma l’umanità che ha cominciato a giocare pericolosamente nel modificare il proprio DNA, si è accorta di tutti i suoi limiti di fronte a un virus che non solo fatica a debellare, ma persino a conoscere”.

Di fronte a tutto questo, ha concluso, “il messaggio di novità di vita che viene dalla Pasqua deve esprimersi nella concreta edificazione di un mondo in cui le ragioni delle relazioni abbiano il sopravvento su quelle dell’individualismo, l’accoglienza vinca il rifiuto, la cura prevalga sull’indifferenza, la responsabilità sull’incoscienza, la misura sull’eccesso, la condivisione sulla bramosia, l’amore sull’odio.”

libretto domenica di Pasqua (pdf – 1,48 MB)