Firenze
Visita pastorale a Scandicci, il cardinale Betori risponde al sindaco: «Lieto di poter dialogare»
«Le sono vivamente grato – scrive nella sua risposta l’arcivescovo – per la significativa lettera con cui ha voluto darmi il benvenuto di Scandicci all’inizio della Visita pastorale nel territorio. Una lettera significativa per il gesto, in quanto richiamo alla coscienza della comunità civile per l’attenzione che chi la rappresenta ha voluto riservare a un evento ecclesiale che va a incrociare la vita della gente di Scandicci, un gesto che riconosce le potenzialità di crescita che possono derivare per tutti dal dialogo tra istituzioni civiche ed ecclesiali, ambedue chiamate a operare per il bene degli uomini e delle donne di una comunità».
Betori cita anche gli argomenti su cui il sindaco Fallani si soffermava nel suo messaggio: «Una lettera significativa per i contenuti che in essa vengono sviluppati, spaziando dalla dignità della persona umana al lavoro, dalla casa ai beni fondamentali di sussistenza, dal volontariato ai servizi caritativi, dall’accoglienza a chi giunge tra noi da lontano all’attenzione ai giovani, dalla famiglia alla cittadinanza. Sono temi su cui, come Lei giustamente nota, la Chiesa può condividere con tutti una riflessione sociale che ha maturato nei secoli». «Per questi motivi – conclude l’arcivescovo – sono lieto che la Visita pastorale possa arricchirsi non solo di incontri all’interno della comunità parrocchiali del Vicariato, ma anche di dialoghi con istituzioni e soggetti sociali, anzitutto il Consiglio Comunale e poi le realtà produttive e il mondo del lavoro del territorio».
La visita pastorale si apre sabato 21 settembre alle 21, con i vespri nella chiesa di Santa Maria a Scandicci. L’incontro con il mondo del lavoro è previsto per il 22 novembre; l’11 dicembre l’incontro in Consiglio comunale.