Firenze

La Messa di mons. Bellandi alla Santissima Annunziata: «Sono qui per dire grazie»

Bellandi ha espresso il suo grazie a Dio «per la mia famiglia, la vocazione, le tante persone che mi hanno accompagnato. Spero che continuiate a camminare con ne, aggiungendo i 500 km che ci separano da Salerno».

Gratitudine a Maria: «il mio sì ha preso ispirazione dal suo, ben più importante e decisivo». Grazie alla chiesa di Firenze: «al  suo pastore che è stato un padre in questi anni e in particolare in questi ultimi mesi. Molto hanno colto il suo delicato consegnare un figlio a una chiesa sorella». Non è mancato nell’omelia un ricordo dei cardinali Benelli, Piovanelli, Antonelli. «La Chiesa di Firenze – ha aggiunto – è stata la mia famiglia e continua ad esserlo, seppure in forma diversa». E il ringraziamento ai confratelli sacerdoti è stato segnato da un momento di commozione. Bellandi ha detto anche Il suo grazie a don Giussani, fondatore del movimento di comunione e liberazione: senza la sua testimonianza, ha detto,  non sarei quello che sono, da lui ho imparato che la fede è il compimento dell’umano. Una preghiera, infine, a Maria, per imparare da lei la coscienza della propria umiltà, del proprio essere niente nelle mani di Dio.