Firenze

Festa di San Giovanni: nel Duomo di Firenze i «Pueri cantores» e le voci bianche del Maggio musicale

Le varie sezioni della celebrazione, presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, saranno intercalate dalla sobria Messe basse di Gabriel Fauré, completata nelle parti mancanti dell’Ordinarium dal Gloria tratto dalla Messa dei pescatori di Villerville dello stesso Fauré e dal Credo tratto dalla Messa a sei voci di Marco da Gagliano, conservata nell’archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore e trascritta da Gabriele Giacomelli. A completare il programma, nel segno di una tradizione musicale tutta fiorentina dal passato più remoto ai giorni nostri, brani come il mottetto Elizabeth Zachariae (dedicato proprio a San Giovanni Battista) di Marco da Gagliano e l’Alleluja scritto da Michele Manganelli, attuale maestro di cappella di Santa Maria del Fiore, il tutto suggellato da un’altra pagina del Gagliano, il festoso Jubilate Deo con i suoi sorprendenti effetti d’eco.Nel pomeriggio, in Battistero, il cardinale Betori presiederà anche l’incontro di «memoria del Battesimo» con tutti coloro che hanno ricevuto il Battesimo nel corso del 2017.La festa di San Giovanni Battista proseguirà, nel pomeriggio, con la tradizionale sfida del calcio storico fiorentino: la finale quest’anno vedrà i Rossi di Santa Maria Novella (direttamente qualificati a causa della rinuncia degli Azzurri) contro i Verdi di San Giovanni, che a sorpresa hanno battuto i Bianchi di Santo Spirito, conquistando l’accesso alla partita del 24 giugno dopo ben nove anni. La serata poi si concluderà con i tradizionali «Fochi» di San Giovanni.