Firenze

«Non temere»: a Firenze la Via Crucis dei giovani per non chiudersi nella paura

I mesi che ci attendono si preannunciano particolarmente importanti per la riflessione che la Chiesa sta conducendo sul mondo dei giovani. Dal 3 al 28 ottobre 2018 si svolgerà infatti la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Il Centro Diocesano di Pastorale Giovanile di Firenze, con i suoi responsabili don Renato Barbieri e don Leonardo Tarchi, ha pensato di tenere presente questo appuntamento nell’organizzare la Via Crucis diocesana dei giovani che si svolgerà venerdì 23 marzo 2018. Un appuntamento ormai consolidato che, tutti gli anni, precede di qualche giorno la Giornata mondiale della Gioventù che ricorre ogni Domenica delle Palme.

La Via Crucis, guidata dal Cardinal Giuseppe Betori, prenderà avvio alle ore 21 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore per concludersi in Santa Croce, dopo essersi snodata tra le strade del centro. Il titolo dell’evento di quest’anno, «Non temere», prende spunto dal messaggio di Papa Francesco per la Gmg  2018. Ha scritto il Santo Padre: «Per noi cristiani, in particolare, la paura non deve mai avere l’ultima parola, ma essere l’occasione per compiere un atto di fede in Dio… e anche nella vita! Ciò significa credere alla bontà fondamentale dell’esistenza che Dio ci ha donato, confidare che Lui conduce ad un fine buono anche attraverso circostanze e vicissitudini spesso per noi misteriose. Se invece alimentiamo le paure, tenderemo a chiuderci in noi stessi, a barricarci per difenderci da tutto e da tutti, rimanendo come paralizzati. Bisogna reagire! Mai chiudersi! Nelle Sacre Scritture troviamo 365 volte l’espressione “non temere”, con tutte le sue varianti. Come dire che ogni giorno dell’anno il Signore ci vuole liberi dalla paura».

Alle stazioni della Via Crucis sono state legate alcune tra le parole-chiave che vengono indicate dal sussidio per la preparazione al sinodo dei giovani per il discernimento comunitario intorno alle prassi di pastorale giovanile che stiamo offrendo, vivendo, condividendo con ragazzi e ragazze.  Infine, degna di nota la scelta di proporre riflessioni di Mons. Tonino Bello per commentare le sette stazioni. Una scelta non casuale quella di don Tonino, visto che Papa Francesco il prossimo 20 aprile si recherà ad Alessano (Lecce), a pregare proprio sulla sua tomba. E’ sembrato dunque opportuno far conoscere meglio ai giovani la figura di questo Vescovo, morto nel 1993, testimone di pace e di una Chiesa a servizio degli ultimi.