La scelta della chiesa è presto detta: la vicinanza al polo di Novoli e l’accoglienza che la parrocchia riserva a gruppi di giovani universitari, sono elementi che sono stati presi in considerazione, nell’ottica di una razionalizzazione della pastorale universitaria e della valorizzazione di San Donato in Polverosa come centro catalizzatore e aggregativo per gli studenti dell’Università di Firenze; in specie per quanto riguarda il polo di Novoli. Anche la scelta dell’orario delle 19 ha una ragione facile da comprendere: favorire la partecipazione alla messa degli universitari fuori sede, pendolari nel fine settimana. Ma se le scelte concrete circa la sede e circa l’orario della celebrazione hanno alla base ragioni di opportunità, l’origine remota della proposta è la richiesta che i preti del vicariato di Porta al Prato hanno fatto negli scorsi mesi alla pastorale universitaria di Firenze. Sono stati infatti loro stessi a percepire il bisogno di un’offerta di questo genere: il territorio del vicariato infatti – in modo particolare le zone di Novoli e del Ponte di Mezzo – ha una fitta trama di appartamenti per universitari; oltre ad ostelli, case degli studenti e convitti religiosi per studentesse, che si collocano non distanti dal Polo delle Scienze Sociali di Novoli. In altre parole, sono stati i preti del vicariato – consapevoli del tessuto sociale della zona nord-occidentale della città – a porre a tema la questione della celebrazione di una messa dedicata agli universitari. Per la celebrazione, all’interno del presbiterio della zona saranno coinvolti in modo particolare i preti giovani; in modo da favorire uno stile specifico e una certa uniformità nella preparazione e nella celebrazione della messa lungo tutto il corso dell’anno. Come si accennava all’inizio, non sarà però solo una messa per gli studenti, ma sarà anche una messa con gli studenti universitari. Chi opera a stretto contatto con i giovani sa quale occasione grande di aggregazione e di coinvolgimento umano siano cammini di fede intrapresi in comune e in fraternità: la messa della domenica sera a San Donato rientra in questo caso. Si tratta di un appuntamento settimanale, che ha lo scopo di offrire un servizio e creare aggregazione e reciproca conoscenza tra studenti spesso provenienti dalle più diverse parti d’Italia e anche dall’estero. In fondo – si obbietterà – si tratta solo di una celebrazione eucaristica settimanale. Eppure, tornano alla mente le celebri parole di Henri de Lubac, che notava che, sì, la Chiesa fa l’eucarestia, ma ancora prima è l’eucarestia che fa la Chiesa. Pare ragionevole pensare che questo valga anche per un gruppo di giovani provenienti da ogni dove, che stabilmente si ritrovano assieme in un luogo a celebrare il mistero di Cristo.Padre Giuliano RiccadonnaDon Francesco Vermigli