Firenze

Firenze, la Comunità San Michele ricorda don Mario Lupori

Don Mario Lupori, prete fiorentino, nato nel 1917, era stato ordinato sacerdote dal cardinale Dalla Costa nel 1940, maturò l’idea di una struttura che fosse punto di aggregazione per i giovani dell’Oltrarno e  costituisse  occasione di «preevangelizzazione» dei tanti giovani che lo sport, soprattutto il calcio, avrebbe avvicinato. La società fu chiamata Pignone – Cattolica Virtus perché derivò dalla fusione di due squadre esistenti nella zona. Don Mario, mentre studiava a Roma alla Gregoriana, vide realizzato il suo sogno trovando la possibilità di finanziamento dell’opera. Don Mario fu affiancato per più di vent’anni da don Ajmo Petracchi  ed insieme riuscirono a creare della San Michele un punto culturale (cineforum, dibattiti, teatro…) per i giovani fiorentini. Al calcio seguì la creazione della sezione di pallavolo femminile. Importante esperienza educativa sono stati i soggiorni estivi in Sardegna e l’impegno missionario in Bangladesh che ha coinvolto la Comunità S. Michele in grandi progetti missionari sostenuti da oltre trent’anni.Ad oggi la San Michele convoglia parecchie centinaia di giovani che oltre all’impegno sportivo possono beneficiare di una capillare azione formativa (catechismo per l’iniziazione cristiana, centri estivi, campi estivi, occasioni culturali mirate ai giovani. Quest’anno ricorre il 10° anniversario della morte e il 100° anniversario della nascita del Fondatore che la Comunità vorrà celebrare con una serie di iniziative, prima fra le quali la Concelebrazione Eucaristica di lunedì 11, presieduta dal card.Bassetti, allievo ed amico di don Mario e della Comunità presso la quale spesso celebrava la messa domenicale quando era Rettore del Seminario Maggiore.In occasione di questo evento verrà distribuito un volumetto dal titolo «Don Mario in cattedra», trascrizione dei suoi appunti per il Corso di Storia della Chiesa antica che svolgeva al Seminario Maggiore.La S.Michele è attualmente guidata da don Massimiliano Gabbricci che raccoglie con responsabilità una grande eredità,  una grande palestra di confronto umano dove ancora molti  dei «giovani» che parteciparono alle prime partite nel 1959 sono ancora presenti insieme ai loro figliDon Mario è stato per oltre tre generazioni un maestro di fede e di vita. Le sue conversazioni sulla terrazza della S. Michele erano sempre lezioni di conoscenza e di una lettura cristiana della storia passata e presente. Don Mario Lupori ha lasciato alla Chiesa fiorentina una grande realtà  frutto della sua grande fede, della sua speranza e della sua attenta carità. La città di Firenze gli aveva reso omaggio con il conferimento del «Fiorino d’oro» per i suoi meriti a favore dell’educazione e formazione giovanile.Nei prossimi mesi sarà organizzata una tavola rotonda e sarà realizzato un video che ricorderà l’opera di don Mario, maestro di tanti giovani e non solo.