Firenze

Visita del Papa a Barbiana, Betori: «Custodiamo l’eredità di don Milani»

«Di tutto questo – ha spiegato Betori – vogliamo fare memoria non solo il prossimo 20 giugno con il Papa, ma poi anche il 26 giugno, giorno anniversario della morte di don Lorenzo, nella Messa che celebrerò a Barbiana. Alla visita del Papa, che sarà visita privata e quindi si svolgerà – come recita la lettera della Prefettura della Casa Pontificia – “in una forma riservata e non ufficiale, senza la presenza di Autorità civili e militari”, secondo quanto voluto dal Papa, potranno partecipare solo “i discepoli di Don Milani ancora viventi”, “un gruppo di sacerdoti della Diocesi” e “alcuni ragazzi ospiti di case-famiglia”. Preso atto che gli spazi a Barbiana sono molto ristretti e quindi non è possibile portare lì più di una trentina di sacerdoti, d’intesa con i collaboratori del Papa ho invitato per il giorno 20 i sacerdoti che sono stati nel nostro Seminario insieme a don Milani (ne saranno presenti una decina), i preti ordinati negli ultimi cinque anni (altri quindici circa) e due seminaristi, i parroci delle parrocchie in cui don Milani ha esercitato il suo ministero e un sacerdote attivo pastoralmente nel territorio vicino a Barbiana negli anni sessanta. Insomma, davanti al Papa ho voluto fosse rappresentato il clero del tempo di don Milani e il futuro del nostro presbiterio, perché la sua parola possa illuminare la memoria e la speranza».

Betori ha anche invitato tutti i sacerdoti «a concelebrare con me l’Eucaristia il 26 giugno alle ore 16.00 sul piazzale antistante la chiesa di Barbiana. Sarà un segno di come i preti di oggi si sentono vicini all’esperienza di don Lorenzo Milani e lo considerano una delle figure più significative della storia del nostro presbiterio».