Firenze

Terremoto: famiglie della diocesi di Firenze ospitate nell’ex seminario di Macerata

«Eravamo a letto – racconta Giuseppe Cuminatto, responsabile del Centro famiglia della diocesi insieme alla moglie Elide – quando siamo stati svegliati brutalmente, in pochi minuti ci siamo riuniti nel piazzale dell’albergo, dove abbiamo passato il resto della notte assistiti in maniera eccezionale dal personale dell’albergo che ci ha forniti bevande calde e coperte. Avevamo con noi anziani e bambini piccoli, non è stato semplice ma fortunatamente nessuno si è fatto male. L’albergo ha retto, la mattina dopo siamo potuti andare con grande cautela a recuperare i bagagli nelle camere. Tramite la direzione dell’elbergo, siamo stati messi in contatto con il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi che ci ha messo a disposizione l’ex seminario di Macerata per continuare il nostro campo estivo».

Delle 116 persone presenti al campo, alcune sono tornate a Firenze mentre una novantina hanno scelto di rimanere a Macerata, dove oggi (venerdì) è previsto il passaggio della Porta Santa della cattedrale e domani (sabato) la visita all’abbazia di Fiastra. Nella zona di Macerata il terremoto è stato avvertito in maniera molto forte e attualmente il Duomo è chiuso per motivi di sicurezza, ma non ci sono stati i danni registrati in altre zone. «Dopo una notte di paura e di dolore, di freddo e di apprensione – ha scritto su facebook don Francesco Vermigli, anche lui presente al campo – ringrazio i partecipanti del campo di ogni età, specie i tanti bambini e gli anziani per la calma, la serenità, la fiducia, la disponibilità. Continuiamo a pregare per i vivi e per i morti, per i soccorritori e tutti gli uomini di buona volontà».