Dopo Chiara Luce Badano e Bernadette Soubirous, un altro grande personaggio viene portato sui palcoscenici dai ragazzi di Castelfiorentino. Il musical racconta la storia di un grande uomo del secolo scorso, che ha caratterizzato profondamente la storia di Firenze, Giorgio La Pira. Uomo di politica sana e genuina, è ricordato per il suo forte legame con i più poveri, deboli e indifesi, un uomo per la pace tra i popoli. Da un testo di Riccardo Bigi, giornalista, con musica e testi di Nino Mancuso, fondatore e compositore del Gen Rosso, e la regia di Elena Verdiani e Diego Conforti, la storia di La Pira è rappresentata tramite un lungo flash back, raccontato da Fioretta Mazzei, collaboratrice di La Pira stesso, durante un’intervista. Dalla nascita di La Pira in terra siciliana all’arrivo a Firenze, professore poi Sindaco, pronto ad un impegno per il bene della gente nei tempi difficili della guerra e della persecuzione razziale, così come nelle situazioni di crisi lavorativa e sociale, il «Sindaco santo» emerge in tutta la sua umanità ricca e coraggiosa, alimentata da una fede forte e profonda. A fianco degli ebrei con il comitato di soccorso ebraico-cristiano, così come vicino a famiglie sfrattate e a operai licenziati, pronto a rinunciare all’indennità di Sindaco e anche al cappotto se occorre per aiutare i poveri, costruttore di ponti tra i popoli in nome della pace, La Pira diventa esempio e monito anche per la società di oggi. Dai suoi gesti significativi emerge una politica stranamente non fatta di lucri, secondi fini e inganni, ma semplicemente a misura d’uomo, secondo i dettami del Vangelo. Il musical è stato accompagnato e arricchito dalla musica dal vivo dell’orchestra Cave Notas, diretta dal Maestro Gabriele Centorbi, nella splendida cornice del Teatro del Popolo e ha visto la partecipazione anche di alcuni profughi del Centro di accoglienza per richiedenti asilo del Comune di Castelfiorentino. «Coinvolgere questi giovani nel nostro spettacolo è stato un segno e un’opportunità», commenta la regista, Elena Verdiani, «che sentivamo fortemente significativi dal momento che sono arrivati nella nostra comunità e che stavamo preparando la storia di La Pira. Seth, John e David sono diventati parte del gruppo, con le loro dolorose storie e con le loro speranze, aiutandoci a vivere ancora di più lo spirito del Vangelo che animava la politica di La Pira ed il suo impegno per il dialogo e la pace». «Mi ha colpito molto pensare che proprio mentre in Europa si alzano muri noi stavamo presentando un personaggio che si impegnava nella costruzione di ponti tra popoli, persone, realtà… L’impegno di La Pira deve parlare molto anche agli uomini del nostro tempo», prosegue Diego Conforti, regista. Presenti allo spettacolo anche Maurizio Certini, direttore del Centro La Pira e vice postulatore della causa di beatificazione in corso su La Pira, e alcuni rappresentanti della Fondazione La Pira. Presente anche il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni con alcuni membri dell’Amministrazione comunale ed anche ex sindaci del paese, invitati per l’occasione.Prossimo appuntamento«Streetlight» a RifrediPer il concorso «In scena la fede», appuntamento da non perdere ora è il debutto del Movimento dei Focolari con «Streetlight», sabato 21 e 28 Maggio, alle ore 21, presso il teatro Nuovo di Rifredi, per il penultimo atto di questo grande spettacolo che è «In scena la Fede». L’ultimo atto sarà quel 7 giugno, non vicinissimo, ma poi, nemmeno così lontano, in cui i migliori saranno premiati.