Firenze

Messa, calcio storico, “fochi”: Firenze festeggia San Giovanni

GIUBILEI SACERDOTALIDurante la Messa, come ogni anno, saranno festeggiati i sacerdoti che celebrano quest’anno il proprio «giubileo» sacerdotale. Festeggiano 25 anni di sacerdozio don Giovanni Alpigiano, don Andrea Bigalli, don Francesco Cianchi, don Giovanni Momigli, don Luca Niccheri, don Alessandro Santoro, don Michele Scudiero, don Matteo Serafino Tognetti.  Insieme a loro anche padre Francesco Romano, Carmelitano, e padre Efisio Schirru, Mercedario. Sono cinquant’anni di sacerdozio invece per don Alfredo Amerighi e padre Ferruccio Zammataro (dei padri Giuseppini).  Hanno raggiunto il traguardo ragguardevole dei sessanta anni di sacerdozio mons. Alberto Alberti e don Fabio Masi oltre a don Bruno Malavolti e don Mario Usubelli, provenienti rispettivamente dalle diocesi di Faenza e di Bergamo ma in servizio a Firenze. Tra i religiosi, don Ivo Caprai (orionini) e padre Roberto Maria Cinelli, priore della Certosa del Galluzzo. Altri tre sacerdoti (e un religioso) invece festeggiano ben 65 anni di sacerdozio: sono don Giuliano Ballerini, don Giampietro Gamucci, don Antonino Spanò e padre Giacomo Carlini (Cappuccino).

O FLOS COLENDE

Anche quest’anno la musica festeggia la Solennità di San Giovanni Battista, patrono di Firenze, grazie alla rinnovata collaborazione fra la rassegna di musica sacra O flos colende promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore, e Opera Firenze/Maggio Musicale Fiorentino: mercoledì 24 giugno (ore 10,30), nel Duomo di Firenze, la Messa presieduta dal cardinale arcivescovo Giuseppe Betori sarà intercalata dall’esecuzione della Messe à deux voix égales (Messa a due voci pari) di Gounod, rara pagina dalla soave religiosità, e di alcuni brani dell’antica tradizione sacra fiorentina, mottetti scritti da maestri di cappella e organisti di Santa Maria del Fiore per lo più dedicati proprio alla festa per la natività di San Giovanni. Le sezioni musicali della Messa di Gounod (il Credo, non previsto dall’autore, qui è integrato con quello della sua Messe Chorale) sono così inframmezzate da pagine (alcune trascritte da Gabriele Giacomelli, direttore artistico di O flos colende) come il festoso mottetto Elizabeth Zachariae di Marco da Gagliano, Johannes est nomen ejus di Francesco Bagnoli, O sacrum convivium di Giovanni Maria Casini, Hic est praecursor di Giovanni Redi, brano come altri in programma conservato manoscritto nell’archivio dell’Opera del Duomo.Il tutto a ricreare una suggestiva liturgia che nell’esecuzione musicale coinvolgerà il neonato Coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino, guidato dal direttore del Coro del Maggio Lorenzo Fratini e qui alla sua prima uscita pubblica fuori dall’Opera di Firenze (dove ha debuttato nella Terza Sinfonia di Mahler, diretto da Zubin Mehta), e la Cappella Musicale di Santa Maria del Fiore (nella foto) guidata dal suo maestro Michele Manganelli, coro ricostituito nel 2012 con il compito di accompagnare le celebrazioni liturgiche presiedute dal Cardinale Betori, nonché di eseguire di musiche del repertorio più antico e anche scritte per particolari occasioni. La Cappella Musicale di Santa Maria del Fiore si è già esibita con successo durante le passate edizioni di O flos colende. L’appuntamento del 24 giugno è stato anche inserito tra le manifestazioni del 78° Maggio Musicale Fiorentino.MEMORIA DEL BATTESIMOAnche quest’anno, dopo le positive esperienze degli anni scorsi, l’Arcidiocesi di Firenze insieme all’Opera di Santa Maria del Fiore promuove nel pomeriggio del 24 giugno l’incontro con i bambini battezzati in tutte le parrocchie della diocesi nel corso dell’anno 2014 e i loro genitori, per fare memoria e rendere grazie del dono del Battesimo. Si tratta di un’occasione importante, accolta negli anni scorsi con molto entusiasmo e partecipazione dalle famiglie. IL CALCIO STORICOSaranno i Bianchi di Santo Spirito e i Verdi di San Giovanni a disputare la finale del calcio storico. I Bianchi hanno superato in semifinale gli Azzurri di Santa Croce mentre il giorno prima i Verdi avevano battuto, in una partita equilibratissima, i Rossi di Santa Maria Novella con una sola caccia di vantaggio. Le due semifinali hanno visto più gioco e meno scontri rispetto agli scorsi, grazie alle nuove regole che sembrano aver funzionato. Da vedere adesso se anche la finale riuscirà a garantire spettacolo e correttezza. Sono state anche le prime partite senza Luciano Artusi come direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina: al suo posto, a fare il saluto alla voce, Filippo Giovannelli. A lui spetterà di nuovo, il 24 giugno, levare il grido «Viva Fiorenza».I «FOCHI»I festeggiamenti per San Giovanni, come sempre, si concluderanno con i «fochi», lo spettacolo pirotecnico che dalle 22 circa illuminerà il cielo di Firenze. Quest’anno la Società di San Giovanni ha chiesto l’aiuto della città per finanziare i fochi: per diverse settimane i volontari in costume storico hanno attraversato il centro per raccogliere offerte, trovando buona accoglienza soprattutto da parte di turisti molto compiaciuti all’idea di un «selfie» con i paggi del Rinascimento.