Fiesole

Piano pastorale, un anno seguendo San Paolo

DI SIMONE PITOSSILa diocesi di Fiesole si farà accompagnare da San Paolo nel percorso dell’anno pastorale 2008/2009. Per raccogliere le sfide dell’evangelizzazione in un tempo di grandi cambiamenti. «Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo»: questo il tema del Piano pastorale che, come spiega il Vescovo nell’introduzione, «intende essere uno strumento di lavoro per vivere in comunione con tutta la Chiesa il dono di grazia dell’anno dedicato a san Paolo».UNA GRANDE OPPORTUNITÀ. «Un anno di grande opportunità, – sottolinea mons. Luciano Giovannetti – dal momento che l’apostolo Paolo, benché vissuto così vicino all’esperienza storia del Signore Gesù – sulla quale abbiamo ampiamente e fecondamene riflettuto lo scorso anno –, si trova di fatto nelle nostre stesse condizioni. Come noi, neanche Paolo ha conosciuto Gesù durante la sua vita terrena, ma lo ha scoperto nella vita fervente ed eroica delle prime comunità». Nonostante tutto «Paolo è divenuto un apostolo totalmente donato alla causa del Vangelo e che, anzi, ha saputo aprire al Vangelo tutto il vasto orizzonte del mondo pagano, cui preferibilmente ha indirizzato la sua predicazione». Proprio per questo, continua il Vescovo, San Paolo ci «offre un esempio davvero prezioso e incoraggiante, un sostegno spirituale, un’intercessione presso Dio proprio per quelle sfide dell’evangelizzazione che ci stanno davanti e che richiedono di imparare ad annunciare il Vangelo anche nel cuore dei grandi cambiamenti del nostro tempo».RIFLESSIONI DI ORDINE PASTORALE. Non solo. «In san Paolo, in altri termini, – si legge nella premessa al Piano pastorale – ci sta davanti un esempio molto diretto e concreto di cosa voglia dire diventare discepoli di Gesù. Attraverso la sua esperienza, noi abbiamo, cioè, l’opportunità di tornare a riflettere sulle coordinate di fondo della nostra esperienza di fede: l’avventura della conversione, le esigenze radicali della sequela, la passione per il regno e per l’opera dell’evangelizzazione, soprattutto la dedizione incondizionata per la costruzione della comunità cristiana a partire dal primato della comunione ecclesiale radicata nell’amore di Dio». L’intendo del Piano «è quello di offrire alcune riflessioni di ordine pastorale per la vita della nostra Chiesa diocesana: lasciandoci appassionare e provocare dalla singolare esperienza dell’Apostolo, cercheremo di declinare alcune delle sue grandi intuizioni teologiche, spirituali e pastorali nella nostra realtà ecclesiale».IL PERCORSO. Il percorso del Piano pastorale è suddiviso in quattro momenti che seguono il ritmo dell’anno liturgico: la Prima Scheda per il Tempo di Avvento e Natale; la Seconda Scheda per il Tempo Ordinario; la Terza scheda per il Tempo di Quaresima; la Quarta scheda per il Tempo di Pasqua. «L’idea – continua la premessa al Piano – è dunque quella di valorizzare il cammino dell’anno liturgico per avvicinare la figura di Paolo a partire dalle tematiche tipiche di ogni tempo liturgico. Il Vescovo presenterà il Piano pastorale nelle varie zone durante il mese di ottobre. Seguirà il periodo di studio vero e proprio nelle varie zone parrocchie. Il percorso si concluderà infine con l’assemblea diocesana, che si terrà il 22 maggio 2009 e per la quale verranno preparate le relazioni delle varie zone».IL METODO. «Occorre tenere ben presente – continua il Piano – che il testo che è stato preparato è uno strumento di lavoro. Esso viene offerto alle singole comunità parrocchiali, alle Unità Pastorali, ai Vicariati perché vi trovino gli spunti necessari sia per la propria formazione permanente, sia per l’evangelizzazione, centrata sul tema proposto». Proprio per questo, «occorrerà dunque elaborare proposte di annunzio, di catechesi, di preghiera e piste di ricerca, che richiedono necessariamente un adattamento alle singole realtà pastorali». Due sono le direzioni in cui è necessario muoversi: da un lato, la rievangelizzazione anche dei cosiddetti praticanti, dall’altro, l’annunzio rivolto al più ampio numero di persone possibile. L’ampia appendice con suggerimenti di testi di studio, di approfondimento, ma anche di divulgazione potrà essere, infine, un prezioso spunto per ulteriori percorsi personali e comunitari.LECTIO DIVINA. «Al testo del Piano pastorale, – si legge nella premessa – che può essere utilmente letto e meditato anche a livello personale, fanno da complemento due ricchi e ampi sussidi preparati appositamente nei quali sono presentate e commentate due delle lettere paoline, la Lettera ai Romani e la prima Lettera ai Corinzi. Si tratta di proposte di lectio divina che potranno essere proficuamente utilizzate nei centri di ascolto e anche negli incontri dei gruppi parrocchiali e non solo».PROFILO. Introduce tutto un profilo biografico di san Paolo a cura di don Giulio Cirignano. «Non conosciamo dell’apostolo Paolo – scrive il sacerdote – né l’anno esatto della sua nascita né quello della sua morte. Tuttavia le notizie che di lui ci forniscono le fonti antiche (Atti degli Apostoli, le sue lettere, fonti extra bibliche) ci consentono di tracciare un profilo biografico abbastanza completo e attendibile».

Qui il testo integrale del Piano pastorale 2008/2009