Fiesole

Corso di aggiornamento di Loppiano: la santità, prima di tutto

«Radicati in Cristo dentro la storia, costruttori del Regno». È questo il tema di fondo che accompagnerà i partecipanti alla trentesima edizione del Corso di aggiornamento organizzato dalla diocesi presso l’Auditorium «Theotokos» di Loppiano e in programma dal 12 al 15 gennaio. Il corso, come tradizione, si rivolge a sacerdoti, diaconi, religiosi, insegnanti, operatori pastorali e laici impegnati. «La scelta di proporre alla comunità diocesana un aggiornamento sul tema della santità – ci spiega don Giancarlo Brilli, uno dei responsabili della segreteria organizzativa – ha avuto lo scopo di offrire un’ulteriore occasione per studiare e riflettere insieme su ciò che è centrale e fa da fondamento per vivere l’appartenenza alla Chiesa in senso pieno e autentico ed è condizione indispensabile per farsi carico della sua stessa missione». Fanno da sfondo a questo quadro, continua il sacerdote, le «attuali difficoltà che l’annuncio del Vangelo incontra presso larghi strati di popolazione, soprattutto fra i giovani, e la ricerca appassionata da parte della Chiesa, stimolata in questo dai continui richiami del Magistero, di un modo efficace e credibile per essere presente dentro la nostra società». Ma rimangono ancora valide, secondo don Brilli, le «indicazioni della lettera apostolica “Novo millennio ineunte”, con la quale Giovanni Paolo II introduceva la Chiesa nel terzo millennio». «In quel documento programmatico – continua – aveva indicato proprio nella santità la principale priorità su cui puntare per “riprendere l’entusiasmante opera di ripresa pastorale”, con questa motivazione: “Porre la programmazione pastorale nel segno della santità è una scelta gravida di conseguenze. Significa esprimere la convinzione che se il Battesimo è un vero ingresso nella santità di Dio attraverso l’inserimento in Cristo e l’inabitazione del suo Spirito, sarebbe un controsenso accontentarsi di una vita mediocre, vissuta all’insegna di un’etica minimalista e di una religiosità superficiale”». Proprio per questo, proporre questo tema è, dunque, sembrato il naturale e necessario prolungamento e completamento dell’ultima Settimana Teologica sul significato e il valore della laicità, in quanto, per don Brilli, «può aiutare ad approfondire il “proprium” della vocazione battesimale, vivendo la quale ogni credente manifesta l’appartenenza al popolo di Dio». In sintonia col taglio dei Corsi di Aggiornamento, l’impostazione è stata pensata in chiave prevalentemente pastorale. «Dovrà mirare, cioè, – sottolinea il sacerdote – a indurre comportamenti e scelte concrete, sia dei singoli credenti che delle comunità, coerenti con il Vangelo, dentro la complessità della nostra società; una complessità che non è solo di situazioni, ma anche, e soprattutto, di modi di pensare e di stili di vita». Nell’impostazione degli argomenti è stato tenuto conto anche dell’anno sacerdotale. «La riflessione sul sacerdozio, in effetti, – spiega don Brilli – può trarre spunto da ognuno dei temi messi in programma. Intanto perché possono aiutare a considerare il ministero sacerdotale all’interno dell’appartenenza al popolo di Dio, condividendone la vocazione fondamentale, anche se vissuta in modo specifico. Intende, poi, mostrarne la ministerialità come servizio a Dio e all’uomo, attraverso la testimonianza di figure sacerdotali del nostro tempo, che l’hanno saputa interpretare in maniera autentica e veramente esemplare. In sintonia con la “lettera ai sacerdoti di tutto il mondo” di Benedetto XVI, l’intenzione è di contribuire a promuovere l’impegno di interiore rinnovamento dei sacerdoti per una loro più forte e incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi». A chi si rivolge il corso? «La partecipazione –spiega don Brilli – è aperta a chiunque, impegnato nell’apostolato e nella pastorale, sente la necessità di approfondire in modo serio la propria identità di credente, coltivando l’appartenenza a Cristo attraverso lo sviluppo della vita interiore come vita nello Spirito. Insieme a tutti i sacerdoti, devono sentirsi interessati, anche a livello di Istituto, i religiosi e le religiose che agiscono nell’ambito della vita diocesana, e i laici, in particolare quelli impegnati nelle varie commissioni del Consiglio Pastorale Diocesano e quelli che, a qualsiasi titolo, hanno responsabilità ecclesiali e svolgono compiti educativi. Hanno un interesse diretto alle tematiche del Corso gli Insegnanti di Religione e gli appartenenti agli Istituti di vita consacrata. Ma anche le persone che desiderano arricchire la propria formazione spirituale possono ricevere preziosi suggerimenti». Insomma, proprio tutti. Non solo. «Anche le parrocchie – conclude don Brilli – sono invitate a cogliere l’opportunità per la formazione dei propri educatori, dei catechisti, degli animatori dei centri di ascolto, di chi svolge un servizio dentro la comunità».

IL PROGRAMMA

MARTEDI 12 GENNAIOl ore 9.30: «La santità, come pienezza di umanità, tra dono e vocazione»relatore: p. Germano Marani s.jl ore 19: «Amatevi nei fatti e nella verità: il comandamento cristiano dell’amore».relatore: don BRUNO MAGGIONI, biblista MERCOLEDI 13 GENNAIOl ore 9.30: «La bellezza via ed espressione di santità nella vita del credente e nel ministero sacerdotale»relatore: prof. ANTONIO NATALI, direttore della Galleria degli Uffizil ore 19.00: «Quale santità nei testimoni del nostro tempo (d. Milani, d. Mazzolari, d. Puglisi, La Pira…)»relatore: MARIA PIA BONANATE, giornalista GIOVEDI 14 GENNAIOl ore 9.30: «Il concetto biblico di peccato»relatore: don BENEDETTO ROSSI, biblistal ore 19: Proiezione del film su Oscar Romero VENERDI 15 GENNAIOl ore 9.30 «La ricerca del bene comune imperativo morale del credente»relatore: VINCENZO LINARELLO, presidente Consorzio Cooperative Sociali di Locri. INFORMAZIONIAl termine della lezione del mattino c’è la possibilità di rimanere a pranzo, prenotandosi presso la Segreteria durante la stessa mattinata. La sera verrà offerto un «buffet» freddo nell’inervallo previsto durante i lavori. Segreteria organizzativa: don Giancarlo Brilli tel. 055/9149003; don Giovanni Nerbini tel. 055/8348079; d. Giovanni Sassolini tel. 055/958518.