Sarà un cieco a guidare la Chiesa italiana nel bosco di Camaldoli, in quei pochi chilometri tra il Santuario e l’Eremo che però nascondono uno dei più avvincenti percorsi della fede aretina. Si chiama Wolfgang Gasser, ma in realtà cieco lo è molto meno di noi. Musicoterapeuta, avverte come nessun altro i rumori e i silenzi della foresta e insieme quelli della fede. E dietro di lui si incolonneranno quanti giovedì 11 maggio saranno in cammino sulle Piazze di maggio. Piazze che si aprono lunedì e sulle quali per una settimana si accenderanno i riflettori di tutta la Chiesa italiana che a ottobre andrà a Verona per fissare le priorità dei prossimi dieci anni. E che cerca spunti nella nostra diocesi, scelta fra tutte per ospitare l’evento preparatorio sulla cittadinanza.Ma ricominciamo dall’inizio. Lunedì 8 maggio, alle 17, sul piazzale della Verna. Per il lancio dal monte di Francesco. Occasioni? Intanto la storia avvincente di Luisa Franchetti Naor, ebrea, figlia di un medico fiorentino, salvata insieme alla sua famiglia dalla rappresaglia nazista dal santuario ma soprattutto da un paese, Giampereta, un pugno di case che però l’hanno accolta come in un nido. E lei arriverà da Israele a raccontarlo. Intorno un concerto intorno all’organo che proverà a fondere lo strumento di cinquemila canne con le ciaramelle, i flauti, le trombe. Con il Cardinal Silvano Piovanelli e il Vescovo Gualtiero Bassetti a ricucire la spiritualità del monte col fermento dei giorni successivi.Martedì 9 maggio suonerà la sveglia di Rondine. Il paese tra Arezzo e Castiglion Fibocchi si trasforma in tendopoli, brulicante come la mano sul manifesto delle Piazze di maggio. Nelle tende i momenti di incontro e di riflessione. Per i vicoli arte, danza, musica, film, performance teatrali, frutto dei mesi di lavoro nei laboratori. Di mattina, tra l’altro, centinaia di bambini delle elementari, qui per la Festa delle Rondinelle. E tra le tavole rotonde, molte centrate sui paesi di origine degli studenti con delegazioni da tutto il mondo, ronzano domande impegnative. Cosa significhi essere preti dentro le città di oggi, a confrontarsi tutti i sacerdoti aretini. E se l’economia possa davvero dare la felicità.Un dialogo immaginario tra Giorgio La Pira e Santa Caterina apre la seconda giornata di Rondine, quella di mercoledì 10 maggio. In mezzo, tra gli atelier di nuovo aperto, l’imbarazzo della scelta: i muri abbattuti, le guerre interiori, l’identità da ricostruire. E personaggi di straordinario interesse: dall’amministratore delegato di Microsoft Marco Comastri (ad interrogarsi sulle frontiere della comunicazione) a Giovanni Moro, da Manuela Dviri a Pietro Scoppola. In serata, dalle 21, la festa multietnica.Giovedì 11 maggio la seconda puntata nella spiritualità aretina che non vive solo della marcia dietro Wolfgang Gasser. Spicca infatti il dialogo tra il cardinale Kasper e Amos Luzzatto, fino a poche settimane fa presidente della comunità ebraica italiana. Intanto in giro per la provincia si spalancano le prime piazze. Quella economica a Rondine. E l’abbraccio a San Giovanni tra i bambini di Beslan e quelli delle scuole cittadine.E venerdi’ 12 maggio tutta la provincia scenderà in piazza. Piazze nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei posti di preghiera, nelle fabbriche. In episcopio ad esempio il dialogo tra le chiese, intorno ad una grande tavola ecumenica. Ma tre appuntamenti su tutti. Di prima mattina il confronto fra Antonio Paolucci e Timothy Verdon a Monterchi, davanti alla Madonna del Parto. Nel pomeriggio il concerto a Sansepolcro, tra la Cattedrale e la Resurrezione di Piero. E in serata la veglia ecumenica sotto un’enorme gigantografia della Maddalena di Piero. Ancora piazze sabato 13 maggio. Su tutte quella del carcere, a 25 anni dall’attentato a Papa Woytila, una diretta su RadioTre dalle 11.50, con il cardinale Martino, il direttore Rai Sergio Valzania a incrociarsi con i detenuti. E ancora i conventi di clausura e l’ospedale con don Oresti Benzi ed Ernesto Olivero. E in serata lo spettacolo sotto gli affreschi di Piero della Francesca, con Veronica Pivetti e Marco Baldini.Domenica 14 maggio la città si riunisce in cattedrale per il saluto alle Piazze di maggio. Dal duomo viene trasmessa alle 11 di RaiUno la S.Messa presieduta da mons. Gualtiero Bassetti.