Sono intervenuti Paolo Bonci, come moderatore, Franco Bagnolesi, sindaco di Loro Ciuffenna. e in chiusura è giunto anche il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti.Il professor Fatucchi ha iniziato il suo discorso affermando che la Pieve di Gropina è la meglio documentata e tra le più belle delle Pievi aretine e quasi unica rimasta intera. «Stimo molto i due autori – ha continuato Fatucchi – sono scientificamente preparati. Nel libro si è riusciti a conciliare il rigore scientifico con la divulgazione e questo è un pregio raro. Inoltre ci sono dei contributi nuovi fondamentali di ambedue gli autori. Per contributi nuovi, s’intende una scoperta che rivoluziona quello a cui si credeva fino ad ora».Ricordiamo che la parte artistica del volume è trattata da Liletta Fornasari che distingue le fasi della costruzione dell’edificio romano e spiega il simbolismo delle figure come ad esempio il simbolo del sole, della fecondità e l’albero della vita. Mentre la storia delle esplorazioni dei vari strati sottostanti viene spiegata da Carlo Fabbri. Fatucchi ci documenta sull’approvazione della Sovrintendenza per i beni culturali ad Arezzo, ottenuta nel 1967 da Mario Salvi, allora vicepresidente del consiglio superiore delle Belle Arti. Per cui ebbe inizio l’esplorazione di questo territorio ricchissimo. «Carlo Fabbri – afferma Fatucchi – ha scoperto sculture carolinge, nella pieve di Gropina, riimpiegate nella chiesa romanica. Di recente ha scoperto una scritta sul pulpito della pieve».«Carlo Fabbri ha pure approfondito la funzione della pieve – continua il professore – Che cos’è la Pieve? E’ la chiesa madre nata con la cristianizzazione delle campagne. Terminato l’impero romano nel 476 nasce l’organizzazione in diocesi e pievi, la Chiesa lo eredita dall’Impero Romano. La pieve di Gropina fa parte dell’allineamento delle pievi monumentali dell’XI e XII secolo. Le pievi nascono quando c’è ancora un insediamento romano e lungo le vie consolari attraverso le quali il cristianesimo fu diffuso dai militari, dai mercanti e dagli intellettuali».Dopo la spiegazione esauriente e dettagliata del professor Fatucchi sono intervenuti i due autori, Carlo Fabbri e Liletta Fornasari a cui abbiamo espresso la nostra simpatia per l’opera editata dal Servizio Editoriale Fiesolano.Lucia Zamboni