Arezzo - Cortona - Sansepolcro

L’assemblea diocesana guarda al convegno di Verona

Cinque ambiti di testimonianza: la vita affettiva, il lavoro e la festa, le situazioni di fragilità umana, la tradizione e la cittadinanza. Un unico, grande appuntamento cui guarda la Chiesa italiana: il convegno ecclesiale di Verona. Una tappa di avvicinamento: l’assemblea diocesana.Sabato 17 giugno la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro torna a riunirsi ai piedi del Crocifisso del Cimabue, nella basilica di San Domenico, ad Arezzo. Lo fa per il terzo anno consecutivo su invito del Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, che ha chiamato a raccolta tutta la comunità ecclesiale. Stavolta con un obiettivo preciso: prepararsi al quarto convegno ecclesiale nazionale che si svolgerà a metà ottobre nella città dell’arena e che avrà come tema Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo.Dal filo conduttore dell’evento decennale della Chiesa italiana è stato mutuato il leitmotiv dell’assemblea. A proporlo il Vescovo in prima persona che ha scelto di far ruotare l’incontro di sabato intorno a un messaggio che si proietta verso il domani: Abitati dalla speranza, per annunciare Cristo, salvezza di ogni uomo. Ospite della giornata sarà don Bruno Fasani, direttore del settimanale Verona Fedele. «Stimolati dalla relazione introduttiva di don Fasani – spiega il Vicario Generale, monsignor Giovacchino Dallara – ci confronteremo su esperienze, tentativi e idee che hanno accompagnato il cammino delle nostre comunità. E ci aiuteremo a far emergere l’immagine del cristiano come testimone del Risorto che guarda con fiducia al futuro della nostra Chiesa».Durante l’anno pastorale che si sta per concludere, la diocesi si è impegnata in un’analisi a tutto campo degli spunti indicati nella traccia di riflessione per Verona. Innanzitutto, le parrocchie hanno utilizzato il sussidio predisposto dalla diocesi per la catechesi degli adulti sulla Prima Lettera di Pietro. Lettera che rappresenta il punto di riferimento per il tema del Convegno. Poi, sono stati promossi numerosi momenti di riflessione che hanno avuto come punta di diamante la settimana delle Piazze di maggio dedicata alla cittadinanza, uno dei cinque eventi nazionali voluti dalla Conferenze Episcopale Italiana in preparazione al Convegno ecclesiale. Non sono mancate le occasioni per valorizzare la Quaresima e la Pasqua come tempi privilegiati per «testimoniare Gesù Risorto» e la scelta di orientare le stazioni quaresimali e le Via Crucis verso la speranza cristiana.Adesso è la volta dell’assemblea diocesana a cui è affidato il compito di scandagliare gli «ambiti della testimonianza», ossia le realtà umane nelle quali le comunità parrocchiali sono chiamate a mostrare la speranza che nasce dal Risorto. Lo stile sarà improntato all’ascolto e al dialogo. Nella basilica di San Domenico sono attesi oltre cinquecento partecipanti fra sacerdoti, religiosi, diaconi, laici che rappresentano le comunità parrocchiali, gruppi, associazioni, movimenti, confraternite, compagnie e credenti che desiderano condividere un evento di comunione.Compie tre anni l’assemblea diocesana. Il primo appuntamento risale al 2004 quando fu scelto di proporre un momento di confronto e di dialogo che non aveva precedenti nella storia della Chiesa locale. Tema dell’esordio: La parrocchia, Chiesa che vive tra le case degli uomini. Lo scorso anno l’attenzione è stata puntata sulla catechesi degli adulti e l’assemblea ha avuto come filo conduttore Il volto missionario della parrocchia oggi. Sabato prossimo la diocesi guarderà al Convegno ecclesiale di Verona. Il cliché dell’assemblea che di nuovo si svolgerà nella basilica di San Domenico ad Arezzo sarà simile al passato. Dopo l’accoglienza fissata alle ore 9.45 e la preghiera prevista alle 10, è in programma la relazione di don Bruno Fasani, direttore del settimanale «Verona Fedele». Alle 11 ci saranno gli interventi liberi. Il pranzo si terrà alle 13 in seminario e verrà offerto dalla diocesi. Alle 14.30 riprenderanno i lavori che si concluderanno alle 16. L’area di sosta per le auto sarà il parcheggio Petri, ai piedi delle mura. Per informazioni contattare la Curia vescovile alle 0575.40.27.226.di Giacomo Gambassi