L’evento nazionale di preparazione al Convegno di Verona che per una settimana ha visto la diocesi aretina protagonista qui e a livello italiano, ma quella stessa piazza ai piedi della Cittadella della Pace. Sul manto erboso dove per giorni si sono incontrate delegazioni di tutto il mondo. Per cominciare insieme un’altra storia. E’ il «VolArondine 2006». E’ la stagione di spettacoli, stage e appuntamenti che si dipana da giugno a settembre nel Teatro Tenda a due passi dall’Arno. Stavolta, dopo gli sforzi organizzativi legati alle Piazze, una stagione più leggera: ma comunque con appuntamenti che ci terranno compagnia fino ai primi giorni di settembre. E soprattutto l’occasione di ricominciare a leggere insieme il libro di quello che è successo. Il primo appuntamento è per venerdì prossimo, 30 giugno. All’inaugurazione del «VolArondine» sarà tagliato idealmente alle 18 il nastro della stagione e insieme verrà aperto il primo appuntamento dopo le «Piazze di Maggio».In prima linea il presidente dell’Associazione Rondine, Franco Vaccari, assisterà alla proiezione del video dedicato agli appuntamenti delle «Piazze di Maggio». Una carrellata, di immagini e di emozioni, dalle tende della Cittadella alle piazze aperte in città, dalla camminata nel bosco di Camaldoli al dialogo ecumenico tra Kasher e Luzzatto, dalla testimonianza della Verna alla sfida del carcere. Un viaggio nel quale quanti sono stati protagonisti di quelle giornate potranno ritrovarsi e forse ritrovare quanto hanno vissuto. Un libro, da sfogliare non solo per immagini: sempre il 30 giugno sarà anche consegnato il primo documento scritto, un rapporto iniziale sui passaggi principali di questa avventura che guarda al convegno della chiesa italiana a ottobre. Altre immagini nella chiesetta di San Pietro: «Flash dal Mondo», volti e brividi da oltre confine, da Krasnodar, in uno dei viaggi nei Paesi di origine degli studenti, nelle foto realizzate da Antonio Ria, nostro compagno di viaggio anche a maggio.Quindi il concerto di Claudia Bombardella insieme al suo «Trio & Vallesanta Corde». Un’artista-orchestra, capace da sola di suonare decine di strumenti diversi, affiancata da un quartetto specializzato nella musica popolare ebraica e che condisce il folk multiculturale con mille elementi classici. Tra gli elementi, nel nome della contaminazione, figurano anche i Mondiali di calcio. Venerdì 30 è giornata di partite e chi vorrà le potrà seguire su un maxischermo piazzato proprio per venire incontro a quanti vogliano seguire il calcio non nel salotto di casa ma insieme: in piazza. Sullo sfondo di una buona cena, tra i tavolini della terrazza sull’Arno, il palcoscenico più allettante del «VolArondine» e in generale dell’estate ai piedi della torre.