Arezzo - Cortona - Sansepolcro

I giovani invadono Arezzo per l’incontro nazionale di Taizé

E’ l’incontro nazionale sullo stile di Taizè che la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ospiterà da venerdì 10 novembre a domenica 12. Un appuntamento di preghiera, riflessione e condivisione che farà soffiare sulla città il vento ecumenico della comunità monastica fondata da frère Roger Schutz in Francia durante la seconda guerra mondiale che oggi conta cento monaci, cattolici e di diverse confessioni evangeliche, provenienti da venticinque nazioni e che si propone di essere un segno di riconciliazione tra i cristiani divisi e tra i popoli separati.Il raduno aretino, organizzato con la diocesi, l’Ufficio scuola e il Centro di pastorale giovanile, vedrà la presenza di una delegazione di monaci e vuole essere un’occasione di confronto tra i giovani. In città sono attesi più di quattrocento ragazzi in arrivo da tutta Italia a cui si aggiungeranno i rappresentanti di Portogallo, Olanda, Romania, Croazia, Slovacchia e Serbia che saranno ospitati dalle famiglie e dalle parrocchie. L’evento della prossima settimana che segue l’appuntamento del maggio 2005 a Portici, nel napoletano, rappresenta una tappa del «pellegrinaggio di fiducia sulla terra» che da anni viene proposto dalla comunità francese. Pur non trattandosi di un incontro «ufficiale» organizzato da Taizé, contribuirà a condurre i giovani italiani al 29° incontro europeo che si terrà dal 28 dicembre 2006 al 1 gennaio 2007 a Zagabria, capitale della Croazia.Il programma dell’incontro di Arezzo si apre venerdì 10 novembre alle 17 con un viaggio attraverso l’arte e la fede. Un percorso alla scoperta di due capolavori della cultura aretina: il crocifisso di Cimabue nella basilica di San Domenico e la «Leggenda della Vera Croce» di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco. Dopo la cena prevista alle 19 in seminario, la cattedrale ospiterà alle 21.15 la preghiera comune con l’adorazione della croce che sarà introdotta dal Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Gualtiero Bassetti.Sabato 11 novembre la giornata comincerà alle 9 con la preghiera nelle parrocchie che accolgono i giovani. Poi la mattinata proseguirà in seminario alle 10 con la riflessione biblica di un monaco di Taizé. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, il ministro della famiglia Rosy Bindi e l’ex sottosegretario al welfare Grazia Sestini si confronteranno sul rapporto tra impegno politico e trascendente. Alle 18, invece, spazio agli ospiti croati con l’incontro «Aspettando Zagabria». La cena è in programma alle 19.30 sotto le legge del Vasari in piazza Grande, mentre alle 21.15 si terrà in duomo la preghiera di Resurrezione a cui seguirà la festa in piazza della Libertà. Domenica 12 novembre, alle 9, l’introduzione biblica farà da apripista alla giornata che proseguirà alle 10 con le S.Messe nelle parrocchie e il pranzo nelle famiglie che hanno aperto le porte delle loro case. Nel pomeriggio tre eventi in contemporanea a partire dalle 15: nella casa di riposo «Fossombroni», in piaggetta Faenzi, si parlerà dei «luoghi trasfigurati, dalla sofferenza alla speranza» con don Dino Liberatori, cappellano del carcere di Arezzo, e di don Silvano Paggini, cappellano dell’ex «Pia Casa»; a Pomaio le sorelle della Fraternità di San Lorenzo racconteranno la vita della loro «piccola comunità monastica alle soglie di Arezzo nel XXI secolo»; e nel borgo di Rondine, Franco Vaccari, presidente di «Rondine – Cittadella della pace», insieme ai ragazzi dello studentato internazionale, animerà il terzo incontro dedicato ad «un’esperienza di riconciliazione tra popoli e religioni». Il Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Gualtiero Bassetti, è legato alla comunità monastica di stampo ecumenico fondata in Francia da Roger Schutz a due passi dall’abbazia di Cluny. Più volte ha sottolineato più volte l’importanza dell’esperienza di Taizè che ha descritto come «una delle pagine più luminose della storia della Chiesa nel ventesimo secolo», e ha invitato gli aretini a partecipare a questo evento. Molto sensibile ai temi del dialogo ecumenico, il Vescovo ha sempre appoggiato iniziative che favorissero il confronto. Un preambolo all’incontro nazionale sarà la mostra fotografica che si aprirà mercoledì 8 novembre nell’atrio d’onore della Provincia di Arezzo in via Ricasoli. L’esposizione dal titolo «Da Arezzo a Taizé» racconterà attraverso le immagini il rapporto fra la città e la comunità monastica. La rassegna potrà essere visitata fino al 19 novembre e rappresenterà una sorta di filo conduttore che unirà l’incontro nazionale.di Giacomo Gambassi