Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il premio della pace di Sansepolcro a Andrea Riccardi

Il riconoscimento di questa edizione andrà a Andrea Riccardi, presidente e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che dal 1968 lavora per la pace nel mondo. A tale associazione si deve, per esempio, la pace in Mozambico; quella della Comunità Sant’Egidio è una storia di poveri e nomadi, di extracomunitari e di barboni che ruota intorno ad un ex convento di monache di Trastevere.Nello stesso pomeriggio dell’11 novembre, allo scienziato Francesco Calogero, ordinario di Fisica Teorica all’università «La Sapienza» di Roma, sarà consegnato, invece, il «Premio Nonviolenza» per il suo impegno per la messa al bando di ogni armamento nucleare. Il Comune di Sansepolcro, «Rondine – Cittadella della Pace», enti sopra comprensoriali ed istituzioni nazionali sono al fianco dell’Associazione Cultura della Pace per l’assegnazione dei riconoscimenti.I premiati, l’11 Novembre, interverranno sul tema «Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo, dialogo possibile o possibile conflitto?»; parleranno, accanto a loro, anche il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, Elzir Izzeddin, presidente della comunità islamica della Toscana, Rossana Battista dell’istituto buddhista italiano, Fabrizio Fabbrini dell’università di Siena, Luigina Di Liegro della fondazione «Luigi Di Liegro» e David Sassoli giornalista del Tg1.L’associazione rende dunque manifesto il suo nobile primo fine di inserirsi nel dialogo possibile tra i popoli in direzione della pace, forte delle anime che le hanno dato vita e l’hanno sempre contraddistinta. Anche monsignor Luigi Di Liegro, scomparso nel 1997 e ricordato recentemente con il film «L’uomo della carità» la cui prima si è svolta il 21 ottobre scorso nella Sala Sinopoli dell’Auditorium-Villaggio del Cinema di Roma, fu tra questi. Di Liegro fu creatore della Caritas romana e alfiere dei barboni e dei diseredati della capitale. «A Sansepolcro – aveva detto Di Liegro a Leonardo Magnani Presidente dell’Associazione creatrice del Premio – si respira l’umanesimo».di Michele Foni e Lorenzo Canali