Monsignor Gualtiero Bassetti prende spunto dal Convegno di Verona per sollecitare coloro che sono chiamati ad annunciare il Vangelo nelle parrocchie e fra i bambini, i giovani, gli adulti e le famiglie a riscoprirsi «popolo di Dio». Il Vescovo ha guidato la delegazione diocesana che ha trascorso cinque giorni nella città scaligera per prendere parte al grande appuntamento decennale della Chiesa italiana. Filo conduttore del quarto Convegno ecclesiale nazionale è stato «Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo». Molto proficue sono state le giornate passate alla fiera di Verona che ha ospitato l’assemblea e i lavori di gruppo. E emozionante e significativo è stato l’incontro con il Papa, Benedetto XVI, con i delegati diocesani e con la città di Verona allo stadio «Bentegodi». al Convegno Ecclesiale di Verona è uscita una Chiesa viva, viva perché vuole aiutarci a vivere la realtà del Battesimo. Questo sacramento ci costituisce popolo di Dio. In questa direzione va intesa, allora, la riscoperta del laicato auspicata a Verona Compito primario di tutti i membri del popolo di Dio – ministri ordinati, catechisti, famiglie – è quello di testimoniare l’opera che Dio ha compiuto in noi costituendoci, proprio mediante il Battesimo, in «stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato».Per questo siamo tutti chiamati a testimoniare Cristo, unico fondamento della nostra speranza. «Io spero in Te per noi Tu sei il garante di questa unità che lega me a me stesso, o meglio, l’uno all’altro, o meglio ancora, gli uni agli altri. Più che un garante che assicurerebbe e confermerebbe dall’esterno un’unità già costituita, Tu sei il cemento stesso che la sostiene. Se è così, disperare di me o disperare di noi è essenzialmente disperare di Te» (G. Marcel).Alla luce delle riflessioni e dell’esperienza di Verona, auguro ai catechisti di essere, nell’annuncio, splendore della gloria di Cristo.Vi benedico con affetto.Gualtiero Bassetti
