Arezzo - Cortona - Sansepolcro

La Caritas diocesana al Forum sociale di Nairobi

Infatti, il vice direttore Andrea Dalla Verde, in qualità di referente per l’area internazionale della Caritas Toscana e membro del gruppo nazionale educazione alla mondialità di Caritas italiana, parteciperà a questo importante momento che per la prima volta viene ospitato dal continente africano.Il network Caritas sarà fortemente presente a questo evento e curerà molti momenti di riflessione e dibattiti sui seguenti temi: debito e globalizzazione, condizione di vita nelle baraccopoli, aids, migrazione e sviluppo, tratta di essere umani, pace e riconciliazione. Dall’Italia partiranno circa 50 rappresentanti delle Caritas diocesane e di Caritas italiana. La nutrita partecipazione è un elemento importante perché per la prima volta si potranno trattare i problemi e i temi legati all’Africa in un Forum mondiale che coinvolge le organizzazioni civili, laiche e religiose provenienti da tutto il mondo.L’attenzione della Chiesa cattolica a questo momento è grande. Difatti la Chiesa africana, in collaborazione con altre realtà, ha organizzato nei giorni antecedenti il Social forum, un Forum teologico su piattaforma ecumenica per essere ancora maggiormente incisivi nell’individuare e risolvere alcune urgenze dell’Africa. Questo evento accenderà una luce sul continente africano e interrogherà direttamente la politica e l’economia mondiale. Sarà un momento di grande visibilità per le associazioni, movimenti e gruppi africani che si impegnano nel garantire un futuro migliore a tutta la popolazione africana.La Caritas di Arezzo è impegnata da molti anni in terra africana attraverso azioni e progetti specifici, spesso a beneficio di nostri missionari, ma anche in percorsi formativi di educazione alla mondialità nelle scuole; la presenza al Forum mondiale appare pertanto fondamentale per capire e programmare meglio iniziative future e per poter essere maggiormente incisivi nello scenario africano. La Caritas Toscana ha invece già avviato un progetto di recupero per 750 ex bambini soldato in Congo ed è in procinto di proporre un percorso di educazione alla pace e alla riconciliazione insieme alla Regione Toscana.