I collaboratori della parrocchia, che ogni anno preparano con gioia ed entusiasmo questa giornata, hanno fatto proprie le parole di Papa Benedetto XVI nel suo messaggio per la giornata mondiale del malato: «La Chiesa, seguendo l’esempio del Buon Samaritano, ha sempre mostrato particolare sollecitudine per gli infermi. Mediante i suoi singoli membri e le sue istituzioni, continua a stare accanto ai sofferenti e ai morenti, cercando di preservare la loro dignità in questi momenti significativi dell’esistenza umana».Quindi l’invito è per il pomeriggio di sabato nella chiesa parrocchiale di Anghiari, dove ad officiare la liturgia saranno i sacerdoti del Vicariato di Anghiari. Alle ore 15.30, mentre in chiesa sarà recitato il Santo Rosario, inizierà l’arrivo dei malati e degli anziani che saranno accolti dai tanti collaboratori e volontari della parrocchia e della Caritas parrocchiale. Inoltre la Confraternita di Misericordia si metterà a disposizione e garantirà, come fa ormai da alcuni anni, un appoggio determinante per lo spostamento di malati, anche gravi, in chiesa. I nuovi mezzi e i numerosi volontari della Misericordia aiuteranno anche i malati disabili a raggiungere la Propositura per la S.Messa che inizierà alle ore 16.Durante la solenne liturgia sarà amministrato ai malati il sacramento dell’Unzione degli infermi. Il parroco, don Marco Salvi, tiene a precisare ogni anno che non si tratto di una «estrema unzione», come già veniva chiamata nel secolo precedente. Partendo dalla Sacra Scrittura si evince infatti che l’unzione consiste nella preghiera dei presbiteri e della Chiesa per la «salvezza» del malato, fisica e spirituale, affinché esso sia «sollevato» (cioè aiutato) nella prova che sta vivendo.Come ogni anno saranno numerosi i malati di ogni età (se ne prevedono più di un centinaio) che nel pomeriggio della festa della Madonna di Lourdes riempiranno le navate della Propositura dedicata, appunto, alla Vergine Maria. Accanto a loro ci saranno come sempre alcuni medici e personale sanitario che collaborano con la Misericordia e con la Asl. Al termine della liturgia gli anziani e gli ammalati potranno fermarsi ancora dentro la chiesa parrocchiale di Anghiari per un fraterno trattenimento con i dolci, affinché si sentano coinvolti e partecipi in una comunità cristiana che riconosce nel mistero del dolore e della sofferenza l’intervento della Grazia divina.A.Bi.