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I «volti» di Venturino Venturi in mostra a Terranuova

E’ questo il tema della mostra «Volti» in programma a Terranuova Bracciolini da sabato 17 marzo. «E’ un evento che si lega al progetto provinciale e regionale sull’arte contemporanea nel quale l’arte di Venturino Venturi è stata già analizzata sotto diversi punti di vista», spiega l’assessore provinciale alla cultura Emanuela Caroti. In tutto verranno esposte sessanta opere tra sculture, cartapesta e disegni con cui Venturino Venturi ha rappresentato la sua gente e il legame con la sua terra. Ad ospitare la mostra sarà Palazzo Concini, un edificio rinascimentale che il Comune di Terranuova Bracciolini ha acquisito e che sarà inaugurato al pubblico proprio in questa occasione, come ha annuncia il sindaco Mauro Amerighi. Curatrice della rassegna è Lucia Fiaschi, nipote dell’artista che è nato a Loro Ciuffenna e che ha legato il suo nome al parco di Collodi. «Si tratta un progetto che viene da lontano e che ci consente di evidenziare la singolarità di Venturino Venturi, che si è dedicato con una passione ininterrotta per tutta la vita ai volti della sua gente – afferma Lucia Fiaschi – I materiali esposti sono per lo più inediti, con una straordinaria serie di maschere in cartapesta ed un pezzo di grande pregio come la grande lamiera a sbalzo raffigurante la sorella Beppina, proveniente dalla collezione della sede Rai di Firenze». Nel catalogo vengono riprodotte altre 250 opere che non sono state esposte per motivi di spazio. «I volti di Venturino – confessa la nipote – nascono da lunghe amicizie oppure da attimi trasformati in segni di penna. Nella sua lunga carriera lui ha eseguito ritratti di persone illustri ma non li ha mai fatti su commissione. Per Venturino il ritratto era un dono, una dichiarazione d’amore verso la persona che gli era accanto».