Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Più sicura la «Maddalena» in duomo
Fa tappa anche nella cattedrale di Arezzo il percorso legato alla mostra internazionale «Piero della Francesca e le corti italiane». Infatti, nel duomo si trova «La Maddalena, capolavoro che nelle ultime settimana ha ricevuto le cure necessarie per accogliere i visitatori in arrivo da tutta Europa. Il famoso affresco, dipinto nel 1459 e citato anche da Giorgio Vasari, appare oggi finalmente protetto e al riparo dai rischi di danneggiamento grazie ad un doppio sistema di allarme: una telecamera ad infrarossi a registrazione continua ed un allarme acustico con foto-cellula. Oltre a questo, una struttura in plexiglas (assolutamente trasparente) chiude lo spazio antistante, fra il cenotafio del Vescovo Tarlati e la porta della sagrestia. A rendere ancora più «visibile» il capolavoro anche un nuovo sistema di illuminazione, fatto da faretti ad accensione automatica posizionati sul pilastro dell’altare del Beato Gregorio. «La mostra – sottolineano monsignor Pietro Bernini e l’avvocato Iacopo Gori, presidente e segretario dell’Opera del Duomo di Arezzo – è stata l’occasione per realizzare la prima tranche degli interventi di cui l’opera d’arte aveva bisogno. Infatti, dopo i lavori più urgenti di messa in sicurezza e valorizzazione, al termine della mostra, partiranno quelli di manutenzione della superficie affrescata, che vedranno l’approfondita diagnosi e la revisione del restauro. Un profondo grazie va alla Provincia di Arezzo che ha compreso l’urgenza di attuare questi interventi e ha accettato di finanziare i lavori».