La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro torna ad inginocchiarsi ai piedi della Madonna di Montenero, la patrona principale della Toscana. martedì 15 maggio le parrocchie saranno le protagoniste di un pellegrinaggio che le porterà fin nel santuario della provincia di Livorno dove, ogni anno, le diocesi della regione offrono l’olio per la lampada che arde di fronte alla sacra immagine. Quest’anno l’offerta dell’olio è affidata alla nostra diocesi che si è mobilitata per prendere parte ad un appuntamento di preghiera e comunione ecclesiale.La venerazione della Madonna di Montenero ha radici profonde. L’immediato secondo dopoguerra del secolo scorso è ricordato dalla Chiesa universale come un tempo di rinnovata devozione alla Vergine Maria incoraggiata da Pio XII. Tutto il pontificato di Papa Pacelli fu segnato da una appassionata e trascinate supplica alla Madre del Signore che culminò il primo novembre 1950 nella proclamazione del dogma dell’Assunzione e, l’8 settembre 1953, con l’enciclica Fulgida Corona con la quale indisse l’anno mariano per l’anno successivo. Fu in quegli anni che anche la nostra Chiesa locale visse il grande incontro con la Madonna Pellegrina, quando l’immagine della Madonna del Conforto visitò nel 1949 ogni angolo della diocesi seguita «da un immenso popolo di fedeli orante e festante». E fu proprio in questo clima di particolare calore mariano che il 15 maggio 1947 lo stesso Pio XII dichiarò la Madonna di Montenero, nella ricorrenza del primo miracolo, patrona della Toscana.Secondo la tradizione, il 15 maggio 1345 un povero pastore storpio fu subito guarito nel raccogliere sulla spiaggia livornese dell’Ardenza un’immagine della Vergine, giunta fin lì dall’isola greca di Eubea. In realtà la tavola dipinta è un’opera di scuola senese o pisana del Trecento che alcuni eremiti portarono sul vicino colle di Montenero dove vi costruirono un oratorio dopo l’evento miracoloso del 1345. Intorno all’immagine sacra, chiamata «Madre di tutte le grazie», i livornesi edificarono più tardi un santuario affidato ai Benedettini di Vallombrosa dal 1792.Alcuni anni dopo che Pio XII aveva dichiarato la Madonna di Montenero patrona della Toscana nacque l’idea di istituire un pellegrinaggio annuale, da svolgere a turno da ogni diocesi della regione nel giorno della ricorrenza del primo miracolo, come segno concreto di devozione e di unità della Chiesa toscana. In quell’occasione ogni diocesi avrebbe anche offerto l’olio per alimentare una lampada perenne all’interno del santuario. Una tradizione che continua ancora oggi e che la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro rinnoverà il 15 maggio, come fece per la prima volta nel 1956 e di cui riferisce il Bollettino diocesano del febbraio di quell’anno che abbiamo curiosamente ritrovato e che volentieri a fianco riproponiamo nel testo originario.Il pellegrinaggio di martedì prossimo prevede alle 10.30 l’arrivo dei fedeli a Montenero per la processione verso il santuario. Alle 11 è in programma la celebrazione eucaristica presieduta del Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, a cui seguirà l’offerta dell’olio votivo. I pullman per raggiungere il santuario sono stati organizzati dalle singole parrocchie.