Riscoprire l’identità battesimale e interpretare la vita cristiana come un evento di salvezza secondo gli impegni espressi nelle promesse del battesimo. Erano queste le sfide lanciate dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a settembre presentando il piano pastorale dedicato al battesimo e proponendo il sussidio sulla lettera di San Paolo ai romani per la catechesi degli adulti. I due strumenti pastorali che sono entrati nelle parrocchie puntavano a imprimere una svolta nella pastorale ordinaria: guardare in modo consapevole al sacramento che ci dona la vita nuova significa dare un nuovo volto all’itinerario catecumenale per coloro che ricevono i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Una scommessa che passa da una corretta celebrazione del battesimo, da un adeguato percorso da fare con i genitori, da indicazioni per accompagnare la famiglia nella fase della crescita del bambino oltre la celebrazione, dalla formazione dei catechisti battesimali, da una rinnovata attenzione ai giovani e agli adulti che chiedono il sacramento.A distanza di otto mesi la diocesi fa il punto sul cammino svolto. L’occasione è data dall’assemblea diocesana che si terrà sabato 16 giugno a partire dalle 9.30 nella basilica di San Domenico ad Arezzo. Il tema scelto si inserisce sulla scia del piano pastorale: Vivere il battesimo per rendere visibile il “sì” della fede. Fulcro dell’incontro che è giunto al suo quarto anno di vita e che avrà come relatore il direttoer dell’ufficio catechistico di Torino, don Andrea Fontana, sarà la sintesi delle relazioni sull’anno pastorale che le comunità parrocchiali stanno mettendo a punto. «E’ importante il contributo di tutte le realtà ecclesiali – scrive il Vicario Generale, monsignor Giovacchino Dallara – perché, proprio a partire dal lavoro svolto nelle parrocchie, sarà possibile avviare un approfondimento che porti a riscoprire il battesimo come centro della nostra azione pastorale».Le relazioni vengono costruite basandosi su una traccia elaborata dalla diocesi. La comunità è chiamata a dire la sua sull’impiego del piano pastorale, sulle iniziative di collaborazione interparrocchiale, vicariale e zonale promosse sulla catechesi battesimale, sul risveglio spirituale fra i fedeli. Poi l’attenzione si sposta sul battesimo dei bambini analizzando contenuti e modalità della catechesi, il coinvolgimento della comunità e dei genitori nella preparazione al sacramento, il cammino spirituale della famiglia dopo il battesimo che la comunità è tenuta a sostenere. Non manca una parte dedicata al battesimo dei ragazzi e una su quello di giovani e adulti invitando la comunità ad accompagnarli.Una novità introdotta in questi mesi è la figura del catechista battesimale nata da un articolato corso di formazione. L’assemblea servirà per chiarire il contributo delle nuove figure nella preparazione al sacramento. Inoltre le parrocchie erano invitate a valorizzare il fonte battesimale e ad educare la comunità alla comprensione dei segni e dei gesti del battesimo (dall’acqua agli oli, dal cero pasquale alla veste bianca). Poi il confronto sulla liturgia del battesimo: c’è chi preferisce celebrarlo all’interno della S.Messa e chi in un altro momento. Comunque ciò che conta è fare della celebrazione un’opportunità di catechesi per l’intera comunità. Infine le parrocchie sono invitate a tirare le somme sull’utilizzo del sussidio della Lettera ai Romani nei centri di ascolto, per la Lectio Divina o durante le veglie bibliche.l programma dell’assemblea di sabato 16 giugno è stato costruito sulla falsariga di quello degli anni scorsi. Il tema scelto è «Vivere il battesimo per rendere visibile il “sì” della fede». L’assemblea sarà ospitata nella basilica di San Domenico ad Arezzo.ore 9.30: accoglienzaore 10.00: preghiera iniziale e saluto del Vescovoore 10.15: relazione di don Andrea Fontanaore 11.00: interventi in assembleaore 13.00: pranzo in seminario offerto dalla diocesiore 14.30: ripresa dei lavoriore 16.00: conclusioniDon Andrea Fontana è direttore dell’ufficio catechistico di Torino e collaboratore di riviste di catechetica.di Giacomo Gambassi